COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

Lavoro. Il pdl sui tirocini arriva in Commissione, Boschini (Pd): “Stiamo attenti che non diventino sostituti dei contratti”

L’esponente dem è il relatore di maggioranza. Cambiano la durata massima e aumenterà il controllo perché “questa forma non venga usata in modo improprio”

Le nuove disposizioni sui tirocini stanno per diventare legge (l’entrata in vigore è prevista per il 1 ottobre 2018) e a illustrare il pdl, oggi in commissione Cultura presieduta da Giuseppe Paruolo, è stato il relatore di maggioranza Giuseppe Boschini (Partito democratico). “I tirocini – ha spiegato l’esponente dem – permettono ai giovani di orientarsi, formarsi ulteriormente e avvicinarsi al lavoro”. Ma l’importante è che “il tirocinio venga vigilato, perché avvengano due cose: la qualificazione dell’esperienza per chi la vive e per l’impresa che la ospita, ma anche che il tirocinio non venga utilizzato in modo improprio, e che quindi non vada a sostituirsi ad altre forme contrattuali”.

Per prima cosa, nel pdl si stabilisce come requisito fondamentale per accedere a un tirocinio l’assolvimento del diritto/dovere all’istruzione e l’importo minimo mensile dovrà essere di 450 euro. La durata minima del tirocinio non può essere inferiore a due mesi, mentre la durata massima sarà di sei mesi e non più dodici (i mesi diventeranno 24 per i disabili, 12 per le persone svantaggiate). Inoltre, è vietato reiterare il tirocinio con la stessa persona, non possono essere attivati tirocini se l’azienda ha effettuato licenziamenti nei 12 mesi precedenti, per evitare che il tirocinio venga usato come contrattazione eventuale. Così come il tirocinante non deve essere usato per sostituire maternità e malattia.

L’assessore alla Formazione professionale Patrizio Bianchi ha sottolineato come “questa legge sia da tempo sui nostri tavoli, è ora di portarla a termine”.

(Margherita Giacchi)

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