COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

Lavoro. Il programma Gol supera gli obiettivi, l’occupazione si cerca con la App ai Centri per l’impiego

In commissione Cultura il bilancio dell’Agenzia per il lavoro e i programmi 2023: “Si dovevano raggiungere 38mila persone, ne sono state contattate 44mila. Ottima collaborazione tra pubblico e privato”. La soddisfazione di Pd e Lista Bonaccini. Critiche Fi e Lega

Hanno avuto parere favorevole le delibere della giunta che hanno approvato il piano di attività dell’Agenzia regionale del lavoro per il 2023 e la relazione annuale 2022 dei risultati della stessa agenzia. Il parere è stato votato in commissione Cultura presieduta da Francesca Marchetti. La giunta ha mostrato i dati 2022 della prima attuazione del programma Gol (Garanzia di occupabilità dei lavoratori) che ha superato l’obiettivo di 38mila persone da raggiungere, superando le 44mila. Inaspettato, ha affermato la giunta, anche il dato relativo ai centri per l’impiego dove 17.200 persone, dopo aver visto le offerte di lavoro dei privati, si sono rivolte utilizzando la App. Commenti positivi sono venuti dai partiti di maggioranza, mentre l’opposizione, con la Lega e Forza Italia, hanno espresso dubbi sui dati, sull’uso del Por-Fesr e sulla mancanza di realizzazione del progetto Gol in campi come scuola e sanità

La giunta ha presentato le due delibere, partendo dai dati 2022. Lo scorso anno sono stati consolidate due linee: l’agenzia di comunità, fulcro dell’attività dell’Agenzia. Sui territori al’Agenzia ha collaborato a 128 progetti, promossi con la Regione. Le reti territoriali a supporto dell’occupazione sono state consolidate con soggetti istituzionali, con privati accreditati alle politiche lavoro e con parti sociali e terzo settore. Oltre 700 soggetti censiti con cui si lavora.

Il secondo consolidamento ha riguardato la prima attuazione di Gol (politiche attive del lavoro). Dopo la partenza della rete attiva per il lavoro, a luglio 2022 l’obiettivo era di 38mila persone da raggiungere: ne sono state raggiunte 44mila e 680. “La collaborazione pubblico-privato ha funzionato. Dei 38mila, 36mila erano in carico a privati accreditati e 8mila a centri per l’impiego” hanno precisato dalla Regione.

Si è, poi, riflettuto di quante persone possano svolgere tutto on line oppure utilizzando la mediazione di un operatore professionale. Sono state individuate alcune fasi da remoto e 30mila sono stati presi in carico, mentre le attività orientative per il supporto della messa a fuoco del migliore percorso hanno visto in larghissima parte la presenza. Nella relazione ci sono le iniziative svolte e i protocolli: oltre 166mila persone si rivolte ai centri per l’impiego, a fronte di 17mila offerte di lavoro che il settore pubblico ha raccolto dalle imprese. C’è un “aspetto rilevante: dei 17,2mila che si sono presentati per i posti offerti, il 61% lo ha fatto con una App, un dato quasi inaspettato”. L’ultimo punto di rilevo, di cui la giunta si è detta “orgogliosa”, è il collocamento mirato di 4.412 avviati al lavoro nel 2022 a fronte di 6,9mila nuove iscrizioni, “cioè il 68% di chi si è iscritto ha avuto un avviamento. La relazione biennale al Parlamento dice che, rispetto ai posti offerti dalle aziende, il sistema economico ha un tasso superiore al 90%”.

Nel 2023, l’Agenzia lavorerà con gli Uffici scolastici provinciali e con gli uffici replacement delle 5 università della regione. Inoltre, è stato alzato l’obiettivo da raggiungere: da 38mila persone da raggiungere si passerà a 58.500 da prendere in carico. E’ stato poi costruito il controllo interno delle funzioni pubbliche che consente un controllo serrato della gestione serrato e si potrà comparare il costo delle prestazioni e l’efficienza del pubblico, come avviene in qusi tutti Paesi del Nord Europa.

Valentina Castaldini (Forza Italia) ha sottolineato come questo sia “l’esempio di come la Regione possa fare bene e non perdere occasioni che il Gol ci dà e che si realizza con la collaborazione pubblico-privato. Ci sono obiettivi fondamentali, però, come scuola e sanità dove non si è realizzato. Dal Gol arriva l’indicazione importante che più il privato entra più si generano occasioni di lavoro”.

Secondo Stefania Bondavalli (Lista Bonaccini) “gli obiettivi sono stati raggiunti e superati. I 128 progetti hanno prodotto iniziative realizzate con soggetti del territorio, molte delle quali a favore dell’occupazione femminile. Occorre potenziare i rapporti con le istituzioni e i soggetti accreditati. Il target del Gol 2023 è 58.500, un incremento del 35%, è ambizioso ma l’augurio è che venga raggiunto. Serve vedere inoltre l’impatto sulle politiche dal lavoro, capire anche dopo alluvione i risultati raggiunti o vedere se ci sono aggiornamenti da realizzare e predisporre misure specifiche”.

Francesca Maletti (Partito democratico) ha ricordato che “è importante la sollecitazione della rete pubblico-privato che sta facendo passi enormi, dal punto di vista dei numeri, della qualità del lavoro, della formazione. Di rilievo, il 61% che si avvicina ai centri per l’impiego con la App. E non era scontato”. La consigliera dem, poi, ha ricordato i 5 percorsi previsti, “che hanno dato buoni risultati e il dato relativo alle donne che sono quelle con la percentuale più alta di studi universitari, anche se il mondo lavoro richiede ad esempio lavoratori edilizia, cioè occupazione maschile”. Per Maletti un altro dato non scontato è stato “il rispetto degli obblighi da parte del 90% delle imprese”.

Michele Facci (Lega) si è detto “prudente nell’esprimere un giudizio di apprezzamento. I dati non sono così esaltanti. Per dare un giudizio complessivo, serve mettere in relazione alcune variabili. Ad esempio, i dati in relazione con lo stato di attuazione dei fondi Fse 2022: il risultato del Por-Fesr del 2022 è drammatico, rispetto agli anni precedenti. Per avere un prospetto più chiaro sarebbe stato importante raffrontare gli ultimi anni e non solo uno. Per il 2023, va bene potenziare la struttura, ma serve anche un’analisi sui settori della struttura che funzionano meglio o peggio. Ricordo che in passato i centri per impiego erano in fondo alla classifica come soluzione per trovare posto di lavoro. La questione di genere, poi, va affrontata: per l’uguaglianza tra uomini e donne nel 2023 nel Por-Fesr c’è scritto “zero”. E le nuove povertà dove le inseriamo? E i soggetti fragili?”.

La presidente Marchetti ha evidenziato che “il Gol ha rappresentato una svolta e i dati hanno superato le aspettative. Questi temi sono già approfonditi in commissione e i progetti sono stati realizzati perché la rete territoriale è stata coesa. Serve approfondire, rispetto alla rete, dove occorre uno sforzo per il 2023 e vedere come i territori hanno reagito. Poi, va analizzata anche la transizione verso il lavoro e la dispersione scolastica. Riguardo alla programmazione futura, l’agenzia di comunità va consolidata, ma si deve capire come reagiscono i territori”.

La giunta ha replicato che si è anche verificata una prima assoluta: “grazie a un progetto della Regione c’è un’azione di formazione congiunta pubblico-privato, sono già partite le aule, sul programma Gol, che vede in formazione 500 persone (250 nel pubblico e 250 nel privato). Inoltre, l’efficacia de tasso occupazionale a 90 giorni dei programmi Gol nel 2022 ha portato alla luce che è stato avviato al lavoro il 46,7% in Emilia-Romagna, un numero stratosferico perché in genere l’analisi tasso si fa a sei mesi”.

(Gianfranco Salvatori)

 

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