COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

LAVORO. LICENZIAMENTO DI UN DELEGATO SINDACALE IN AZIENDA MODENESE, TARUFFI-TORRI (SEL): “I CASI DILAGANO, REGIONE LO TUTELI E NE CHIEDA IL REINTEGRO”

In una interrogazione alla Giunta, i due consiglieri denunciano quello che definiscono “l’ennesimo caso di licenziamento strumentale di un delegato sindacale”

Il licenziamento di un dipendente, rappresentante della Fiom Cgil, avvenuto nei giorni scorsi in un’azienda del modenese è al centro di una interrogazione presentata alla Giunta da Igor Taruffi e Yuri Torri (Sel) per sapere se il caso non sia da considerare “come l’ennesimo episodio di licenziamento strumentale di un delegato sindacale, l’ultimo- commentano- di una serie che sta dilagando in tutta la regione”.
Nei giorni scorsi, segnalano i consiglieri, un’azienda di Castelvetro che progetta e produce automatismi industriali “ha consegnato a mano la lettera del preannunciato licenziamento al delegato sindacale della Fiom Cgil, motivandolo come l’esubero di personale nell’ufficio tecnico e ritenendo chiusa la fase di confronto sindacale che è prevista dalla procedura per motivi economici”. Secondo la Fiom, su questa vicenda, riferiscono sempre i due esponenti di Sel, “ci sarebbero diversi elementi di criticità: da un lato l’uso improvvido e leggero della nuova normativa prevista dalla cosiddetta Legge Fornero per i licenziamenti per motivi economici e dall’altro la preoccupante decisione delle aziende a identificare i lavoratori che organizzano l’attività sindacale nelle fabbriche come i primi da colpire”. Taruffi e Torri chiedono quindi alla Regione di mettere in atto tutte le iniziative più idonee per difendere il lavoratore e per sollecitarne il reintegro.

(Tutti gli atti consiliari – interrogazioni, interpellanze, risoluzioni, progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(is)

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