COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

Lavoro Modena. “Debiti del Consorzio Valli del Cimone”, Bargi (Ln) chiede garanzie per i dipendenti

L’esponente del Carroccio chiede di conoscere la situazione “e come si intenda risolverla” e chiede quali siano le intenzioni della Regione

La “situazione patrimoniale di profondo indebitamento” del Consorzio Valli del Cimone (Modena) nel mirino del consigliere della Lega nord Stefano Bargi, che chiede anche “garanzie occupazionali” per i dipendenti.

“Non risultano ancora numeri certi sul debito accumulato – dice Bargi – in quanto il bilancio consuntivo 2017 non è ancora stato approvato. Ma l’Unione dei comuni del Frignano, che possiede 18 quote del consorzio, ha prudenzialmente accantonato nel ‘Fondo Rischi Spese impreviste’ un importo di 62 mila euro per far fronte alla condizione debitoria”. Nel consiglio dell’Unione del Frignano del 16 luglio scorso, “il presidente Leandro Bonucchi – riferisce il consigliere del Carroccio – ha informato di fatto che il Consorzio nel novembre 2017 aveva comunicato ai soci la sussistenza di un disavanzo complessivo di circa 427 mila euro, di cui circa 206 mila sarebbero stati a carico dell’Unione e i restanti in capo agli altri soci tra cui i vari Comuni”. Comuni che, però, “non sarebbero intenzionati a pagare più di quanto dovuto per la quota nominale”, dunque “il ripianamento del debito appare  altamente problematico”.

Quindi Bargi interroga la giunta per sapere “quale sia lo stato di indebitamento del Consorzio Valli del Cimone e come si intenda risolverlo, quali garanzie occupazionali siano state assicurate ai lavoratori nel caso di scioglimento del Consorzio e quali siano le intenzioni della Regione a proposito del Consorzio e a quale punto si sia giunti nell’individuazione del nuovo ente di promozione turistica per la Provincia di Modena e l’Appennino modenese”.

(Margherita Giacchi)

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