Convocare le parti interessate vista la situazione della Sagemcom, multinazionale francese che nello stabilimento di Campogalliano (Modena) produce contatori elettrici di ultima generazione, e che ha inviato una comunicazione formale ai sindacati e alle Rsu nella quale dichiara la volontà di trasferire tutta la produzione e i 34 lavoratori coinvolti a partire dal 26 novembre nello stabilimento di Città di Castello (Perugia), chiudendo lo stabilimento modenese. A portare la questione sul tavolo della giunta è il consigliere regionale del Partito democratico Enrico Campedelli.
“Il trasferimento a oltre 400 chilometri di distanza della produzione per i 34 lavoratori e le rispettive famiglie coinvolte – spiega il consigliere – è comprensibilmente insostenibile e implica di fatto il licenziamento collettivo di tutti i lavoratori della sede di Campogalliano”. Ma la chiusura dello stabilimento è pesante non solo per i dipendenti, ma anche per il territorio: “Ne causerebbe un evidente depauperamento e un impoverimento”.
Dunque Campedelli chiede alla giunta “di convocare le parti, in accordo con le istituzioni locali, per favorire una soluzione che salvaguardi i livelli occupazionali e le professionalità e ripristini le condizioni perché lo stabilimento modenese continui a produrre”.
(Margherita Giacchi)


