Il Gruppo Sma ha annunciato la chiusura il prossimo 30 giugno di due supermercati Simply a Fidenza e Salsomaggiore Terme, “creando notevoli preoccupazioni sia per l’occupazione che per l’economia del territorio”. Risulta, infatti, che la proposta occupazionale fatta ai 38 dipendenti dei due punti vendita, quasi tutte donne e buona parte con contratto di lavoro part time, sia praticamente irricevibile perché propone la loro ricollocazione in punti vendita dell’hinterland milanese.
Lo scrive un consigliere del Gruppo Lega Nord, che interroga la Giunta per sapere “se sia a conoscenza dei motivi del disimpegno da parte di Sma su un territorio così importante e se tra essi vi sia il depauperamento dell’attrattività commerciale dello stesso”. L’interrogante chiede, inoltre, quali iniziative la Giunta intenda adottare o promuovere, insieme alle istituzioni del territorio, per risolvere la problematica occupazionale che si sta creando, e “di intervenire presso la stessa proprietà per scongiurare la chiusura dei punti vendita o perlomeno per allungare i tempi della loro chiusura in modo da ricercare operatori del medesimo settore che rilevino i punti vendita e riassumano i dipendenti”.
Appare poi assai negativo, al consigliere, che non si parli di nessuna trattativa in corso con altri operatori del settore della grande distribuzione commerciale per rilevare due punti vendita che insistono su un’area di quasi cinquantamila abitanti. Il suo giudizio è che “paiono molto stretti e poco rispettosi delle dinamiche sociali del territorio e soprattutto dei dipendenti e delle loro famiglie, i tempi stabiliti dalla proprietà per la chiusura di punti vendita”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(Rudi Ghedini)