“Attivarsi tempestivamente per tutelare i lavoratori di Selta”. È Matteo Ranca della Lega nord a chiedere l’intervento del governo regionale sulla crisi dell’azienda. La crisi aziendale di questa società che, ha una sede a Cadeo (struttura operativa con 127 dipendenti), nel piacentino, spiega il consigliere, “pregiudica la possibilità di proseguire l’attività”.
L’azienda, attiva nei settori dell’automazione, delle telecomunicazioni e della cybersecurity, rimarca il leghista, “nonostante l’allarme delle forze sindacali e dei sindaci del territorio piacentino non ha affrontato la situazione debitoria (la crisi aziendale ha avuto inizio quattro anni fa)”. Selta, prosegue il consigliere, “si trova attualmente in stato di amministrazione straordinaria, i lavoratori dello stabilimento di Cadeo sono in cassa integrazione a zero ore”. La ditta ha già consegnato alla sezione fallimentare del tribunale di Milano (dove l’azienda ha sede legale), sottolinea l’esponente del Carroccio, “la propria documentazione patrimoniale, all’insaputa dei propri dipendenti”. Rancan parla anche di “compensi riservati al consiglio di amministrazione incomprensibili e sproporzionati rispetto alla situazione economica e patrimoniale della società”.
È indispensabile, conclude il consigliere della Lega, “l’impegno di tutte le istituzioni, a partire dalla Regione Emilia-Romagna, per salvaguardare i posti di lavoro”.
(Cristian Casali)