Apprezzamenti e consigli da parte delle forze politiche per la Relazione 2020 sull’attività dell’Agenzia regionale per il Lavoro approvata oggi nel corso della Commissione Cultura presieduta da Francesca Marchetti.
Per Fabio Bergamini (Lega) i numeri confermano la gravità della situazione e, visto che anche il 2021 è segnato dalla convivenza con il Coronavirus, è bene prevedere lo stanziamento di risorse regionali a sostegno delle imprese e dei sempre maggiori casi di lavoratori che “salvano” le loro aziende.
Fortemente incentrato sulle disparità occupazionali e salariali tra donne e uomini l’intervento di Silvia Zamboni (Europa Verde) che, invitando a puntare sulla formazione digitale e il contrasto al gap di genere, ricorda come “è ormai assodato da tante ricerche che l’aumento dell’occupazione femminile porta a un aumento del Pil”.
Disco verde da parte di Stefania Bondavalli (Lista Bonaccini) che ricorda come “ormai lo smart working, che nel periodo della pandemia è un’eccezionalità, si candida a diventare strutturale: per questo servono scelte e risorse per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”. Bondavalli, al pari di Federico Alessandro Amico (ER Coraggiosa) sottolinea l’impegno dell’Agenzia sui temi dell’inserimento lavorativo dei disabili. Amico, poi, mette in chiaro i lati più preoccupanti della Relazione: divario di genere e aumento della precarietà dei contratti di lavoro.
Dal canto suo Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle) invita a puntare sulla formazione e il reinserimento dei lavoratori e a prevedere nuovi confronti in Commissione sul tema alla presenza anche dell’assessore regionale Vincenzo Colla. Tema, quest’ultimo, rilanciato anche da Massimo Iotti (Pd) che ricorda come “i numeri dimostrano come sia stato giusto da parte del governo prevedere il blocco dei licenziamenti nel 2020, misura che deve essere prorogata”. Dai banchi del Pd è intervenuto anche Andrea Costa che ha sottolineato il dramma del precariato e l’importanza di potenziare le risorse per l’occupazione e le politiche attive.
(Luca Molinari)