“Quali le azioni che la Giunta intende intraprendere per evitare il diffondersi di situazioni analoghe a quella di Reggio Emilia?”. A chiederlo, in una interrogazione alla Giunta, è Yuri Tori (Sel), che cita il caso di “una azienda reggiana di facchinaggio, attiva nel comparto tessile”, che “starebbe proponendo a diversi dipendenti con contratto a tempo indeterminato di licenziarsi, per poi reintegrarli a tempo determinato in un’altra azienda, attraverso la costituzione di una nuova società che lavora negli stessi cantieri e che svolge la stessa attività. Terminati i sei mesi, i lavoratori tornerebbero ad un contratto a tempo indeterminato, ma con la nuova disciplina normata dal Jobs Act”. “In questo modo, l’azienda- aggiunge Torri- otterrebbe fino a 8 mila euro all’anno di sgravi fiscali (per un totale di tre anni)”.
“I sindacati della Cgil- conclude Torri- contestano duramente questo meccanismo. Il provvedimento del Governo, prevede l’esonero contributivo per i nuovi assunti, con il rischio di non generare nuove assunzioni, ma, semplicemente, la sostituzione di rapporti di lavoro in essere”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(cr)