“Maternità e lavoro risultano essere largamente inconciliabili in Emilia-Romagna”. A lanciare l’allarme sulla condizione in regione delle mamme lavoratrici, con una risoluzione rivolta al governo regionale, sono Raffaella Sensoli e Andrea Bertani dei Cinquestelle, che parlano quindi di “tassi di natalità bassissimi”.
L’ampia partecipazione al lavoro da parte delle donne in Emilia-Romagna, rimarcano i due consiglieri, “richiede l’adozione di politiche di conciliazione”. I due pentastellati sollecitano quindi “l’attivazione di risorse rivolte a incrementare i posti nei servizi educativi per la prima infanzia e a ridurre le rette”.
Nel rilevare che “il governo nazionale sta già avviando misure dirette a superare la cosiddetta ‘penalità della maternità”, Sensoli e Bertani ribadiscono invece che “la Regione Emilia-Romagna, in questi anni in cui si registrano segnali di ripresa economica e occupazionale, si dimostra inadeguata a fare convivere il lavoro con la vita delle famiglie”.
(Cristian Casali)