COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

LAVORO. SÌ DA COMMISSIONE A PROGRAMMA TRIENNALE PER FORMAZIONE E LAVORO

Il Programma vuole dare “piena attuazione del Patto per il lavoro, formazione e lavoro leve per l’inclusione sociale”

Piena attuazione del Patto per il lavoro promosso dalla Regione, che combina formazione e lavoro per evitare che la mancanza di occupazione porti all’esclusione sociale. Definizione delle priorità di intervento sulle quali indirizzare le risorse europee (Fondo sociale europeo, Fondo europeo di sviluppo regionale e Fondo europeo di sviluppo rurale), nazionali e regionali.

Sono gli aspetti salienti del Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro approvato dalla commissione Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità con il voto favorevole dei gruppi Pd e Sel e l’astensione dei gruppi Ln, M5s e Fi.

Il Programma mette a punto “un sistema di politiche educative, formative e per il lavoro calibrate sul cosiddetto ‘modello duale’ di istruzione abbinata alla formazione pratica, sulle dinamiche del contesto socio-economico, per un’efficace inclusione lavorativa e quindi sociale, nonché attente alla nuova articolazione territoriale dei servizi delineata dalla riforma istituzionale regionale, che ha portato al superamento delle Province”new. Il riferimento operativo del Programma è l’infrastruttura educativa e formativa regionale “ER Educazione ricerca Emilia-Romagna”, composta da quattro ambiti: il sistema regionale di Istruzione e formazione professionale (Iefp), la rete politecnica, l’area di Alte competenze per la ricerca, il trasferimento tecnologico e l’imprenditoria, l’area lavoro e competenze. Il Programma, infine, contiene misure per la semplificazione burocratica e riduzione degli oneri amministrativi, nell’intento di spostare risorse sugli interventi operativi.

Il Pd ha rivendicato l’importanza dell’emendamento alla legge comunitaria regionale 2016 appena approvata che, in linea con gli obiettivi del Programma, rafforza l’alternanza tra scuola e lavoro per gli studenti minorenni che vogliono svolgere attività stagionali. Inoltre, ha sottolineato la rilevanza di una programmazione che, alla luce della riforma istituzionale regionale, per la prima volta è totalmente in capo alla Regione anche per quanto riguarda gli aspetti attuativi. Infine, ha evidenziato come il Programma, la cui articolazione ha apprezzabili tratti di sperimentazione, colga appieno la filosofia di fondo del Patto per il lavoro promosso dalla Giunta, che promuove l’inscindibilità del trinomio formazione, lavoro e inclusione sociale.

Per Sel il superamento delle Province, riferimento territoriale consolidato, deve portare la programmazione degli interventi in ambito locale, in particolare nelle zone più svantaggiate come quelle montane, a una più stretta collaborazione fra i soggetti interessati (istituzioni, agenzie educative e formative, imprese), anche mediante accordi sperimentali.

(Luca Govoni)

Imprese lavoro e turismo