COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

Lavoro. Workers buyout, Piccinini (M5s): prevedere assistenza e incentivazioni per favorire nuove imprese

In una risoluzione la consigliera chiede nuovi interventi normativi, attraverso il confronto con la Consulta della cooperazione, per i progetti dei workers buyout

Sostenere i percorsi dei workers buyout con nuovi interventi normativi o con specifici strumenti finanziari o tecnico-progettuali. Lo chiede Silvia Piccinini (Movimento 5 stelle) in una risoluzione alla Giunta. Potrebbe essere “un’opportunità” – sottolinea la consigliera – in quanto i workers buyout sono lavoratori che costituiscono nuove imprese attraverso l’acquisto di una società in crisi realizzato dai dipendenti dell’impresa stessa. Nei processi che portano alla costituzione della nuova impresa svolgono un ruolo decisivo le azioni di consulenza e supporto svolte da associazioni di rappresentanza delle imprese cooperative e da operanti nel campo del credito ma – continua – le istituzioni pubbliche possono rivestire una funzione di grande importanza.

La consigliera chiede quindi di “rafforzare gli strumenti esistenti e qualificare l’azione di promozione e supporto degli enti locali, dal sistema del credito e dalle associazioni delle imprese cooperative” e anche di “definire un insieme di misure attraverso il confronto con la Consulta della cooperazione”. Altra richiesta di Piccinini, quella di prendere in esame possibili azioni di assistenza tecnico-legale-finanziaria e di consulenza per favorire, anche in accordo con l’amministrazione dello Stato e con le associazioni di rappresentanza delle cooperative, forme di incentivazione e aiuto attivabili per i singoli progetti di costituzione di nuove imprese da parte dei workers buyout.

(Francesca Mezzadri)

Imprese lavoro e turismo