“Il compito della Regione è prevenire l’usura e per questo stanziamo risorse per favorire l’accesso al credito: lo abbiamo fatto nel periodo 2016-2020 per diverse milioni di euro. E durante l’emergenza Coronavirus, per sostenere le imprese, la Giunta ha messo in campo molte iniziative: sospensione mutui, microcredito e fondi di garanzia. Abbiamo altresì consentito ai Cofidi di utilizzare risorse specifiche per favorire l’accesso al credito e, fra le altre cose, abbiamo previsto 138 milioni di euro per oltre mille imprese, fondo speciale per cooperative e per accesso al credito di associazioni sportive e terzo settore. Sappiamo che la crisi da Covid può acuire i problemi, quindi abbiamo sviluppato e stiamo sviluppando interventi straordinari, soprattutto sul tema usura”. Così il Sottosegretario alla Presidenza Davide Baruffi risponde in commissione Politiche economiche, presieduta da Manuela Rontini, ai temi posti dal consigliere Michele Facci (Lega) sulle iniziative da adottare affinché la crisi del tessuto economico, aggravata dall’emergenza Coronavirus, non venga sfruttata dalla criminalità organizzata e possa essere prevenuto il ricorso a fenomeni di usura.
“I dati della Direzione investigativa antimafia relativi alle realtà produttive dell’Emilia-Romagna sono molto preoccupanti: parlano di forme di indebitamento delle imprese a causa della crisi e di ricorso a ‘forme di credito parallelo’ con realtà criminali che si approfittano di questa crisi per speculare su questa situazione. E’ un tema su cui -spiega Facci- bisogna intervenire: anche da parte della Regione ci deve essere una risposta eccezionale, con ristori celeri e accesso agevolato al credito da parte delle imprese per evitare che finiscano nelle mani della criminalità”. Preso atto delle parole di Baruffi, Facci ha sottolineato che “manca una valutazione di insieme: anche se la Regione non ha il compito di perseguire i reati, la Regione ha quello di monitorare e controllare quello che avviene in modo da poter meglio parametrare gli interventi da fare. Siamo soddisfatti del fatto che la Giunta abbiamo messo in campo interventi, ma mancano monitoraggio e valutazioni su quanto queste misure di sostegno abbiano impedito il fatto che le imprese si siano rivolte alla criminalità per avere liquidità”.
(Luca Molinari)