Parere favorevole, in sede consultiva, al progetto di legge finalizzato a regolamentare l’attività di lobbying in Regione presentato da Silvia Prodi (Misto), prima firmataria e relatrice, Igor Taruffi e Yuri Torri (Si) e Piergiovanni Alleva (AltraER). La proposta di legge mira a disciplinare l’attività di rappresentanza di interessi economici, sociali e culturali nell’ambito dei processi con cui i decisori pubblici effettuano scelte di governo, in modo da garantire la massima trasparenza e il pieno rispetto del pluralismo. Hanno espresso parere favorevole Pd, Si, Misto (Silvia Prodi e Gian Luca Sassi), astenuti M5s e Fdi.
L’attività di lobbying – spiega la relatrice Silvia Prodi – quando viene svolta secondo i principi di legalità, trasparenza e correttezza istituzionale costituisce uno strumento di partecipazione e arricchimento del processo democratico, in quanto concorre alla formazione dei processi decisionali pubblici fornendo una più ampia base informativa per le scelte da effettuare. Il progetto di legge, pertanto, – precisa la consigliera – intende dare completa attuazione ai principi di trasparenza e partecipazione contenuti nello Statuto regionale, disciplinando nuovi strumenti e adeguando gli strumenti di partecipazione già istituiti, al fine di rendere tracciabile e conoscibile l’intero processo decisionale, i soggetti coinvolti e l’assunzione di responsabilità nelle decisioni.
Di qui – sottolinea Silvia Prodi – la proposta di istituire il Registro regionale dei rappresentanti dei portatori di interesse, disciplinandone l’iscrizione, e di rivedere gli atti istitutivi dell’Albo delle Associazioni e del relativo Protocollo di consultazione presente in Assemblea legislativa. I decisori pubblici, inoltre, – evidenzia la relatrice – sono chiamati a dare atto dei soggetti consultati e delle attività svolte con i rappresentanti dei portatori di interesse in ordine all’oggetto di decisione (atto amministrativo, progetto di legge, regolamento, protocollo d’intesa, etc). Infine, “si prevede che nel sito istituzionale della Regione, in apposita sezione, siano resi noti, in forma di agenda pubblica, gli incontri avvenuti tra i rappresentanti dei portatori di interesse e i decisori pubblici” conclude la consigliera reggiana.
(Luca Govoni)