Proseguire e incentivare l’impegno nella diffusione della cultura civica, sostenendo progetti di cittadinanza attiva in collaborazione con le scuole e le istituzioni del territorio. Lo chiede una risoluzione, la cui prima firmataria è Manuela Rontini (Pd), insieme ad altri 18 colleghi dem con Yuri Torri, Igor Taruffi (Si) e Silvia Prodi (Misto) approvata ieri in Aula con il solo voto contrario di FdI. Nel presentare l’atto di indirizzo la consigliera Pd fa proprie le parole del presidente Anci Emilia-Romagna, Michele de Pascale: “Impossibile che in questo Paese un ragazzo studi tre volte la fotosintesi clorofilliana e mai una volta la Costituzione repubblicana”. La dem ha rimarcato anche l’importanza di inserire nel piano di studi l’educazione civica, “perché anche sui banchi di scuola si diventa cittadini migliori”. Un tema al centro- ha sottolineato Rontini- di una proposta di legge di iniziativa popolare per l’introduzione di un’ora alla settimana di educazione alla cittadinanza nei piani di studio delle scuole di ogni ordine e grado. Accolto anche un emendamento presentato da Silvia Piccinini del Movimento 5 stelle, subemendato dalla maggioranza, per incentivare l’educazione ambientale nelle scuole (sullo stesso argomento è stata bocciata una sua risoluzione): “Fondamentale sensibilizzare i ragazzi su temi della sostenibilità ambientale. Anche a livello nazionale il ministro Costa ha sottoscritto un Protocollo per la realizzazione di un piano nazionale sull’educazione ambientale”.
Favorevole alla diffusione della cultura legalitaria anche Massimiliano Pompignoli della Lega nord, che ha sottolineato come sia stato depositato poche settimane fa un pdl della Lega a livello nazionale per l’educazione civica obbligatoria: “Si tratta di un argomento che ci interessa molto e che non viene più studiato nelle scuole, a partire dalla Costituzione”. Yuri Torri di Sinistra Italiana fa cenno al Premio Renè Cassin, promosso dall’Assemblea e rivolto a studenti che si occupano di diritti umani e sviluppo: “Pensando a loro penso a quella cittadinanza attiva che parte dalle nostre comunità”.
Da Giancarlo Tagliaferri di Fratelli d’Italia perplessità sulla promozione, da parte della giunta regionale, di temi come legalità e cittadinanza: “Singolare che la proposta arrivi proprio dalla stessa sinistra che tollera il fenomeno dell’immigrazione clandestina, non è forse illegalità questa? E sulla storia del Novecento i ragazzi vengono istruiti a narrare le nefandezze del regime fascista, tralasciando i crimini perpetrati dai partigiani”. D’accordo con la risoluzione, ma polemico con la maggioranza, il pentastellato Andrea Bertani: “Il Pd si è molto prodigato per raccogliere le firme per questa proposta di legge, anche attraverso siti istituzionali comuni. Spero che lo facciano, d’ora in poi, anche per tutte le altre proposte di legge”.
La risoluzione per i dem è a firma di: Manuela Rontini, Katia Tarasconi, Giuseppe Paruolo, Enrico Campedelli, Gian Luigi Molinari, Ottavia Soncini, Giuseppe Boschini, Massimo Iotti, Roberta Mori, Stefano Caliandro, Francesca Marchetti, Paolo Zoffoli, Luca Sabattini, Lia Montalti, Gianni Bessi, Antonio Mumolo, Marcella Zappaterra, Nadia Rossi, Giorgio Pruccoli. E anche di Igor Taruffi (Si), Yuri Torri (Si), Silvia Prodi (Misto).
(Giulia Paltrinieri)