COMUNICATO
Parità, diritti e partecipazione

Legittima difesa. Pdl Bignami-Aimi (Fi): chi è aggredito deve poter agire per catturare il malvivente

Il progetto di legge alla Camere modifica l’articolo 52 del codice penale introducendo due nuovi commi

Se una persona subisce un’aggressione deve poter mettere in atto ogni azione che serva ad assicurare il malvivente alla giustizia. Non solo: la legittima difesa deve riguardare anche la salvaguardia di cose proprie o di altri. Così la legittima difesa uscirebbe dall’impasse in cui è sprofondata dopo la modifica del 2006 che ha prodotto una formulazione “problematica e in contrasto con le garanzie del diritto penale liberale”. Posizioni espresse nella relazione di accompagnamento al progetto di legge alle Camere presentato dai consiglieri di Forza Italia Galeazzo Bignami ed Enrico Aimi.

Con il pdl gli Azzurri vorrebbero modificare l’attuale articolo 52 del codice penale inserendo due nuovi commi contenuti nell’unico articolo di cui si compone. Questo perché i consiglieri ritengono che “l’introduzione di un requisito radicalmente estraneo, come il luogo di realizzazione del fatto, rispetto al bilanciamento tra contrapposti interessi su cui si fonda la causa di giustificazione, determini un’irragionevole disparità di trattamento”. Anche la condanna di chi, dopo aver subito un’aggressione, si è ribellato, ha portato i due consiglieri a presentare il progetto di legge.

“Si presume abbia agito per legittima difesa- si legge nel primo comma della proposta legislativa- colui che compie un’azione per difendere la propria o l’altrui incolumità ovvero cose proprie o di terzi, nei casi in cui l’aggressione, la violenza o la minaccia avvengano in una abitazione o in altro luogo privato, da parte di una o più persone travisate (che si sono rese non riconoscibili, ndr), con armi, con strumenti atti a offendere o ponendo in essere fatti tali da far presumere che si stia per commettere un reato”. Il secondo comma, invece, specifica che “nell’ipotesi di cui al comma precedente, qualora la vittima non sia riuscita a porre in essere atti difensivi e abbia subito l’aggressione, la violenza o la minaccia, può assumere ogni atto idoneo al fine di assicurare l’aggressore alla giustizia”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Andrea Perini)

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