COMUNICATO
Ambiente e territorio

Lupo. Ibridi, Gibertoni (M5s): “esemplari da tutelare, Regione riveda Piano faunistico venatorio”

In un’interrogazione la consigliera punta il dito contro l’eradicazione (eliminazione definitiva) degli esemplari ibridi quale misura di tutela del lupo e sollecita l’intervento della Giunta

L’allegato al Piano faunistico venatorio regionale relativo al Lupo, nella parte riguardante la gestione degli ibridi (esemplari nati dall’accoppiamento tra un cane e un lupo), è oggetto di un’interrogazione presentata da Giulia Gibertoni (M5s).

La consigliera, nello specifico, rivolge l’attenzione alle misure di contenimento del fenomeno dell’ibridazione, considerata una minaccia per la conservazione del lupo, e punta il dito contro la previsione, fra le varie opzioni, dell’eradicazione, cioè l’eliminazione definitiva di tutti gli individui ibridi presenti in un’area oggetto di gestione. Secondo la pentastellata, infatti, che riporta in modo puntuale normative europee e statali, gli esemplari ibridi (cane-lupo) sono da considerarsi protetti e quindi non catturabili, non detenibili in cattività, non cacciabili e altro.

Di qui la richiesta alla Giunta regionale di “ridefinire la azioni volte alla gestione degli ibridi, eliminando dall’allegato in questione la misura della eradicazione (eliminazione definitiva, ndr) degli esemplari di cane-lupo presenti in un’area oggetto di gestione” e di “chiarire come l’unica soppressione di tali esemplari prevista dalla normativa vigente sia l’eutanasia, ammessa per evitare inutili sofferenze agli animali quando affetti da malattie terminali, mentre ogni altra misura di contenimento, in particolare quella riportata nell’allegato al Piano venatorio regionale, prefigura responsabilità penali per l’attuatore”.

(Luca Govoni)

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