COMUNICATO
Scuola giovani e cultura

Memoria. Giornata della Cultura ebraica, Saliera: “testimonianza identitaria e occasione di conoscenza”

Lettera della presidente dell’Assemblea legislativa al presidente della Comunità ebraica di Bologna, Daniele De Paz, e al presidente del Museo Ebraico di Bologna, Guido Ottolenghi

“Soprattutto quest’anno, in cui ricorre l’80° anniversario dell’orrore delle leggi razziali, che ancora oggi rappresentano e per sempre rappresenteranno una ferita nella nostra storia e motivo di vergogna per chi si macchiò di tale crimini e per chi tacque davanti a tale abominio, dobbiamo ricordare come la cultura ebraica abbia rappresentato e rappresenti una delle linfe vitali della nostra società nazionale e regionale. Lo rappresenta per la ricchezza, la passione, la sofferenza subita nel corso dei secoli e la capacità di tenere vive, nonostante questo, le proprie tradizioni e la propria stessa esistenza: la Giornata della Cultura ebraica ricorda tutto questo. Oltre a essere momento di conoscenza reciproca e di pensiero lungo”. Simonetta Saliera, presidente dell’Assemblea legislativa regionale, indirizza un messaggio di saluto a tutte le Comunità ebraiche dell’Emilia-Romagna che oggi celebrano la tradizionale Giornata della Cultura ebraica.

“E’ un giorno molto importante per tutta la nostra comunità: una parte importante della nostra società, come Voi siete, apre le proprie porte e si mobilita non solo per tenere viva la propria tradizione, ma per arricchire il panorama culturale e sociale di tutta la regione: di questo- sottolinea Saliera in una lettera a Daniele De Paz, presidente della Comunità Ebraica di Bologna, e a Guido Ottolenghi, presidente del Museo Ebraico di Bologna– Vi siamo grati, perché mai come in questo difficile momento storico, travagliato, dove pare esserci solo un ‘eterno presente’ che recide le radici delle varie culture, c’è bisogno di tenere vivo l’esercizio della memoria. Per non finire ostaggi delle banalità e vittime di quell’inevitabile ripetersi delle antiche tragedie che sempre accadono quando i popoli si dimenticano del loro passato e, come moderni costruttori di palafitte, pensano di costruire il presente e il futuro sulla sabbia, cominciando da zero. E’ anche per contrastare questo senso di indifferenza collettivo che l’Assemblea regionale ha intensificato la propria attività di sostegno alla formazione, alle scuole e all’impegno civile. In quest’ottica, ad esempio, va letto sia il sempre maggiore finanziamento per i ‘Viaggi della Memoria’, attività che permette ai nostri giovani di visitare e meditare nei luoghi simbolo delle tragedie del Secolo Breve, sia il sostegno all’Istituto Parri che, all’interno del Progetto Europeo Erasmus, è diventato referente per l’Italia per lo studio e la divulgazione della Storia attraverso i mass media e le nuove tecnologie. E anche l’impegno dell’Assemblea legislativa regionale di promuovere, attraverso le diverse mostre che ho avuto l’onore di inaugurare insieme a Lei in questi anni, lo studio e la diffusione delle storia del ‘900: un antidoto all’oblio che è sempre il male che porta a rivivere le pagine peggiori della nostra storia”.

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