L’Hub di Bologna torna al centro di un’interrogazione. A portare il caso sul tavolo della giunta regionale è il consigliere di Forza Italia Andrea Galli, che chiede all’amministrazione di viale Aldo Moro se “disponga di dati in merito ai tempi di permanenza dei migranti nel centro di via Mattei e per quali motivi i tempi medi siano raddoppiati dal 2017 al 2018 nonostante la notevole diminuzione degli arrivi”.
Galli, infatti, spiega come “le informazioni rilevabili dal sito ‘Bologna cares’, secondo i dati aggiornati al 30 giugno 2018 forniti dal Comune di Bologna, all’Hub di via Mattei siano arrivate, nel 2018, 596 persone e i trasferimenti siano stati 428. Gli allontanamenti sono stati 214, 6 le rinunce all’accoglienza e 9 i decreti di decadenza dell’accoglienza”. Ma se nel 2017 “i giorni di permanenza media nell’Hub erano 41,20, nel 2018 sono saliti a 95,35”.
Ma il decreto sull’accoglienza del 2015 “prevede – sottolinea il consigliere azzurro – che il richiedente asilo sia accolto nei centri di prima accoglienza per il tempo necessario all’espletamento delle operazioni di identificazione, alla verbalizzazione della domanda e all’avvio della procedura di esame nonché all’accertamento delle condizioni di salute”.
Quindi Galli interroga la giunta per sapere “se disponga di dati in merito ai tempi di permanenza dei migranti nell’Hub di via Mattei e le motivazioni per cui i tempi medi siano raddoppiati dal 2017 al 2018 nonostante la notevole diminuzione degli arrivi, se si abbiano dati in merito al numero di migranti ospitati nell’Hub di Bologna e dati relativi alla loro permanenza, in particolare se si abbia conoscenza di quanti migranti siano arrivati all’Hub da un mese, quanti da due mesi, quanti da tre mesi e quanti da oltre tre mesi e- infine- se, alla luce del notevole dimensionamento degli arrivi, non si ritenga opportuno anche rivedere le modalità di gestione, nonché le risorse stanziate per l’accoglienza all’interno dell’Hub e se si intenda avviare verifiche per accertare l’eventuale sussistenza delle criticità, adottando eventuali provvedimenti”.
(Margherita Giacchi)