La Giunta dica se l’inchiesta giudiziaria che coinvolge la nave Mare Jonio, legata alla Ong Mediterranea Saving Humans, non sia in contrasto con la finalità sociale di Banca Etica Scpa, di cui la Regione detiene una quota di partecipazione. Inoltre, spieghi “se ritiene opportuno, a tutela dell’immagine propria e dell’investimento effettuato da Banca Etica, proporre alla stessa banca popolare di costituirsi parte civile nel procedimento penale avviato dalla Procura della Repubblica di Ragusa”.
Le richieste sono in un’interpellanza presentata da Fabio Rainieri (Lega), primo firmatario, e firmata da altri consiglieri leghisti.
Nell’indagine della procura di Ragusa sono indagate quattro persone accusate di “aver fatto fraudolentemente incassare alla ‘Idra social shipping’, societa armatrice della nave Mare Jonio, 125mila euro per permettere alla petroliera Etienne di trasbordare sulla stessa Mare Jonio 27 migranti irregolari”.
Rainieri ricorda che la Ong, per salvare chi è in pericolo in mare, ha ricevuto da Banca Etica un finanziamento di 465mila euro. La stessa Banca ha supportato un crowdfunding per raccogliere altri 700mila euro. La Regione, continua Rainieri, possiede “una quota di partecipazione in Banca Etica scpa pari allo 0,0751%, quota minima intesa quale testimonianza di partecipazione al capitale sociale” per la funzione sociale dell’iniziativa e sostenere il volontariato e la cooperazione.
L’interpellanza è stata siglata anche dai consiglieri Daniele Marchetti, Fabio Bergamini, Matteo Rancan, Valentina Stragliati, Simone Pelloni, Emiliano Occhi, Gabriele Delmonte, Andrea Liverani, Massimiliano Pompignoli, Stefano Bargi, Maura Catellani, Matteo Montevecchi e Michele Facci.