COMUNICATO
Assemblea

Migranti. Pd: “Governo e Ue risolvano il dramma dei migranti in Bosnia”

“Migliaia di persone al freddo e senza cibo. Diritti umani non rispettati. Rivedere le normative per un sistema di accoglienza stabile”

Il governo e l’Unione europea agiscano “per mandare immediatamente aiuti alle persone e per risolvere la situazione nel rispetto dei diritti umani”. Per tutelare le migliaia di migranti che si trovano in condizioni drammatiche in Bosnia-Erzegovina, alcuni consiglieri del Pd hanno presentato un’interrogazione, prima firmataria Palma Costi.

L’immigrazione, si legge nell’atto ispettivo, “ha subito un’inevitabile aggravamento a causa la situazione pandemica in Europa nonostante questa emergenza ora sembri passare in secondo piano”. Nelle ultime settimane, circa tremila persone (giovani, donne, anziani e bambini) “dormono in edifici abbandonati e campi improvvisati nel nord-ovest della Bosnia-Erzegovina con casi di congelamento, ipertermia e altri gravi problemi di salute; più di mille di questi migranti vivevano nel fatiscente campo di Lipa, devastato da un incendio e ora chiuso dalle autorità bosniache, mentre si sono aggiunti altri duemila profughi della rotta balcanica che da tempo cercano di passare la frontiera e proseguire il viaggio verso l‘Europa occidentale”.

L’Agenzia delle Nazioni Unite “ha esortato la Bosnia a trovare in tempi brevi soluzioni alternative”. Una situazione che si sta verificando in Unione Europea, un’istituzione costruita per promuovere i diritti umani qui e nel mondo, aggiunge Costi. “Non si può ignorare- conclude la consigliera di maggioranza- che l’annoso problema dell’immigrazione rimarrà ingestibile senza che si rimetta mano alla revisione delle normative attuali in materia di immigrazione e la creazione di un sistema di accoglienza stabile per non doversi sempre ridurre a gestire la migrazione come una vicenda di emergenza”.

L’interrogazione è stata firmata anche da Francesca Maletti, Roberta Mori, Giuseppe Paruolo, Lia Montalti, Antonio Mumolo.

 

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