Le dichiarazioni del dirigente scolastico del liceo Copernico di Bologna che ha definito il provvedimento governativo in tema di immigrazione ‘una sfida al senso di umanità e alla coscienza civile’ dovrebbero essere giudicate “indebite intromissioni”. Lo scrive Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia) in un’interrogazione alla Giunta in merito all’annuncio di 63 docenti del liceo scientifico di Bologna di voler dedicare alcune ore di lezione alle decisioni governative in tema di accoglienza dei migranti.
“Gli insegnanti e i dirigenti scolastici in quanto dipendenti pubblici sono tenuti a un dovere di lealtà verso lo Stato, e le sedi dell’istruzione non dovrebbero prestarsi a teatri di politicizzazione e propaganda partitica,” sottolinea Tagliaferri che chiede il parere della Regione. Il consigliere ricorda che tra i compiti e le funzioni dell’Ufficio scolastico regionale vi è la “vigilanza sul rispetto delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni, sull’attuazione degli ordinamenti scolastici, sui livelli di efficacia dell’azione formativa e sull’osservanza degli standard programmati”. Secondo Tagliaferri la Regione dovrebbe quindi “interpellare l’Ufficio scolastico regionale sull’iniziativa di dedicare alcune ore scolastiche per mettere in discussione quanto sta accadendo in tema di accoglienza”.
Altra richiesta del consigliere quella di capire se “tali ore occuperanno spazio del programma didattico ordinario o se saranno in più rispetto alle ore delle lezioni programmate e, nel caso, come verranno remunerati i docenti che le terranno o se lo faranno gratuitamente”.
(Francesca Mezzadri)