“Ridefinire il protocollo sanitario per l’accoglienza in Emilia-Romagna dei ‘bambini di Chernobyl’ provenienti da Bielorussia e Ucraina e implementare il coordinamento avviato con le associazioni regionali attive in quest’ambito per affrontare, nei tempi idonei, tutte le eventuali problematiche relative agli stessi progetti di accoglienza”. È quanto chiede alla Giunta regionale una risoluzione firmata da 13 consiglieri del Pd.
“Sono passati trent’anni dal tragico incidente alla centrale nucleare di Chernobyl e da allora, sono migliaia i bambini, provenienti dalle zone contaminate di Bielorussia e Ucraina che hanno preso parte ai soggiorni estivi in famiglie della regione e hanno potuto usufruire delle cure delle Ausl”, sottolineano i firmatari del documento, ricordando come l’Emilia-Romagna si trovi in “una posizione di leadership nel quadro di solidarietà di questo settore”. L’accoglienza dei bambini bielorussi ed ucraini in regione- fanno presente- “ha coinvolto decine di associazioni e centinaia di famiglie in percorsi che hanno riguardato, anche, interventi di sostegno nelle zone di provenienza degli stessi bambini attuati sia tramite attività di raccolta fondi sul territorio, sia con il contributo di enti pubblici e privati, tra cui la Regione Emilia-Romagna che, fino al 2008, ha compreso la Bielorussia tra i territori prioritari per il finanziamento di progetti di cooperazione decentrata internazionale”.
In proposito i firmatari della risoluzione segnalano che nel corso degli anni la progettazione in Ucraina ha avuto una “positiva evoluzione”, anche con la creazione di nuovi partenariati in loco e sul territorio emiliano romagnolo. In Bielorussia, invece- sottolineano i consiglieri- “gli interventi di cooperazione internazionale decentrata, a causa delle relazioni diplomatiche difficili con il Governo italiano e con l’Unione Europea, sono stati caratterizzati dall’assenza di rapporti diretti con le autorità istituzionali locali, mentre si sono consolidate le relazioni e partenariati con associazioni e Ong locali, gli istituti per orfani, il dipartimento dell’Istruzione del Comitato esecutivo della Provincia di Liozno e di Gomel”. Considerando quindi che “allo stato attuale non vi sono gemellaggi, o relazioni istituzionali formalizzate tra la Regione Emilia-Romagna e le istituzioni locali”, nella risoluzione si chiede alla Giunta regionale “di valutare la possibilità di reinserimento della Repubblica di Bielorussia tra i ‘territori prioritari’ per il cofinanziamento regionale dei progetti di cooperazione decentrata internazionale, in quanto Paese di provenienza dei bambini in accoglienza temporanea”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(Isabella Scandaletti)


