COMUNICATO
Assemblea

Mobilità. Gibertoni (M5s) su Tper dopo disservizi card unica “Mi muovo”: no alle biglietterie esternalizzate

L’assessore Donini: risolti i problemi di allineamento dei titoli ferroviari con quelli del trasporto pubblico denunciati dagli utenti. La pentastellata apprezza, “ma resta il problema dell’informazione e della formazione del personale” che verifica i documenti di viaggio e interloquisce con gli utenti

Presenteremo una nuova interpellanza. Lo smantellamento delle biglietterie non ci sembra un progetto giusto”. Lo ha detto Giulia Gibertoni (M5s) al termine della replica dell’assessore ai Trasporti Raffaele Donini sul problema dei disservizi del titolo unico ferrovia-bus “Mi muovo”, promosso da Regione e Tper, l’azienda del trasporto pubblico di Bologna e Ferrara. La pentastellata ha espresso dissenso sull'”esternalizzazione delle biglietterie” chiamando in causa in Aula la Giunta sui passati disagi denunciati da alcuni utenti di “Mi Muovo”. Si è trattato in sostanza del mancato riconoscimento da parte di alcuni controllori (con casi tra Bologna e Imola) del titolo che permette agli abbonati ai treni regionali di viaggiare gratis anche sulle linee urbane di autobus.

Una possibilità- ha confermato l’assessore- che dal primo settembre sarà estesa agli utenti del trasporto pubblico di tutti e nove i capoluoghi dell’Emilia-Romagna, oltre a Imola, Carpi e Faenza, e che sarà accompagnata da una campagna di comunicazione istituzionale indirizzata a un target potenziale di 60 mila cittadini. L’assessore ha aggiunto che le criticità di “Mi muovo” sono state risolte grazie a una più puntuale “formazione del personale di Tper” nell’informazione agli utenti e col pari impegno di Trenitalia nel concludere “il rodaggio dell’interoperabilità” dei sistemi di lettura digitale dei titoli di viaggio.

Gibertoni ha detto di “apprezzare” il fatto che siano state “colmate le carenze” di un’esperienza che viene giudicata positivamente. Resta il fatto che risulta che “addetti al front office di Tper”, nel gestire le richieste di chiarimento dei cittadini, fossero impreparati e spesso avessero appreso le novità non dall’azienda ma da vari organi di informazione. Dunque serviranno adeguata “formazione e informazione” dei dipendenti, molto più efficaci se il personale è interno.

(Marco Sacchetti)

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