La Giunta regionale, dato che l’Emilia-Romagna ha approvato una norma a favore dello sviluppo del sistema regionale della ciclabilità, aderisca al Manifesto della Bicifestazione, che chiede città con meno traffico di veicoli a motore, e alla prima Giornata mondiale della bicicletta, dichiarata dall’Onu il prossimo 3 giugno con invito agli Stati membri a dedicare particolare attenzione alla bicicletta nei propri piani di sviluppo. È la richiesta formulata da Antonio Mumolo (Pd), intervenuto in qualità di primo proponente della risoluzione (sottoscritta da Pd, Si e Misto-Mdp) che è stata discussa e approvata oggi in commissione Territorio, ambiente e mobilità, presieduta da Manuela Rontini.
L’intento – ha spiegato il proponente – è di coinvolgere anche le associazioni ambientaliste per sviluppare insieme un Piano regionale della mobilità ciclistica che divenga parte integrante del Piano regionale dei trasporti, promuovendo l’intermodalità e l’interscambio fra la bicicletta e gli altri mezzi di trasporto pubblici e privati, con particolare attenzione alla mobilità su ferro regionale e metropolitana. All’esecutivo regionale – ha concluso Mumolo – si chiede anche di “sostenere, nell’ambito delle previsioni di bilancio e di utilizzo dei fondi europei e statali, l’attuazione progressiva del sistema delle ciclovie regionali individuate in coerenza e a integrazione della Rete ciclabile nazionale Bicitalia”.
Michele Facci (Misto-Mns), pur apprezzando l’iniziativa, ha richiamato i proponenti l’atto d’indirizzo e la Giunta a un ordine di priorità, evidenziando la necessità di affrontare i problemi quotidiani degli utenti dei mezzi di trasporto pubblici, in particolare di chi viaggia in treno, prima di destinare fondi per promuovere l’uso della bicicletta.
Apprezzamento senza riserve per la risoluzione è giunto da Giulia Gibertoni (M5s), che ha ricordato come sui territori ci sia attesa per l’intervento della Regione a sostegno della mobilità ciclopedonale, uno degli elementi chiave delle politiche per la mobilità sostenibile.
(Luca Govoni)