Un registro antifurto regionale, analogo a quello adottato in Lombardia, per promuovere ed assicurare la mobilità ciclabile.
Questo il dispositivo della risoluzione presentata da Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia) che impegna la Regione ad avviare un tavolo di confronto con Forze dell’Ordine, ANCI e le varie amministrazioni comunali della Regione per attuare questo strumento per contrastare la piaga dei continui furti di biciclette.
Il consigliere piacentino, ricordando come ogni anno vengano rubati circa 320mila mezzi per un danno stimato in 150 milioni di euro (solo a Bologna sono 10mila i furti annui) e come le stime ufficiali sottostimino abbondantemente il fenomeno, sollecita quindi l’adozione di un sistema di registrazione delle biciclette.
“Il sistema lombardo, specifica Tagliaferri, è attualmente in fase di sperimentazione e si sostanzia in una registrazione da parte dell’utente sul sito del Comune di riferimento attraverso un profilo SPID dei mezzi di sua proprietà adeguatamente marcati e punzonati”.
In questo modo, secondo l’esponente di Fratelli d’Italia, “si potrebbe salvaguardare la bicicletta quale mezzo di trasporto più sano, ecologico ed economico, promuovendone concretamente l’uso e allo stesso tempo si porrebbe un freno ai furti che costituiscono il fattore ostativo più importante all’uso di questo strumento”.
(Luca Boccaletti)