La Regione deve presidiare le attività estrattive. A chiederlo, in un’interrogazione alla Giunta, è Enrico Aimi (Fi).
“A garanzia del buon governo dell’attività estrattiva sul territorio della provincia di Modena- spiega il consigliere- il piano infra regionale delle attività estrattive aveva previsto un’intensa azione di controllo e vigilanza, in adempimento della legge regionale 17 del 1999”.
Dal 2015, si legge nell’atto ispettivo, la materia è di competenza della Regione Emilia-Romagna.
Nella recente ricostruzione post-sisma, evidenzia Aimi, “si sono verificate svariate problematiche, anche di carattere legale, che hanno coinvolto diversi esercenti delle attività estrattive”. A breve, conclude, “apriranno i cantieri della Cispadana, della bretella Campogalliano-Sassuolo e della terza corsia sull’Autobrennero”. Da qui l’iniziativa di sindacato ispettivo.
(Cristian Casali)