Con un’interrogazione rivolta al governo regionale Stefano Bargi della Lega interviene sul crollo nel comune modenese di Montecreto del paramento di valle di un invaso per l’approvvigionamento dell’innevamento artificiale. L’invaso, si legge nell’atto ispettivo, “era ubicato su un’area sensibile, nella quale era segnalata la presenza di una frana quiescente”.
In questo tipo di situazioni, rimarca il consigliere, “la regola è quella di escludere qualsiasi intervento che appesantisca il versante o che comporti il rischio di infiltrazioni o percolazioni nel corpo di frana, questo per prevenire il rischio di una riattivazione del movimento”. Negli ultimi anni però, prosegue il leghista, “l’invaso è stato nettamente ampliato verso valle, con un aumento della capacità”.
Bargi vuole quindi sapere dall’esecutivo regionale “se l’amministrazione comunale di Montecreto nell’ambito della progettazione degli interventi di ampliamento del bacino ne abbia preventivamente verificato la fattibilità in termini di stabilità del versante” e quindi “se abbia agito nel rispetto della pianificazione territoriale e delle normative vigenti”. Inoltre, il consigliere, nel chiedere informazioni sulle cause del crollo, vuole anche sapere se la stessa amministrazione comunale “abbia rispettato le prescrizioni e le condizioni fissate dall’autorizzazione al vincolo idrogeologico, dall’autorizzazione regionale collegata ai lavori dell’invaso e da un’eventuale autorizzazione sismica”.
(Cristian Casali)