Informativa in Commissione per la parità e per i diritti delle persone sull’insediamento dell’Osservatorio regionale sulle discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere.
Un progetto da poco inaugurato, che per la Giunta rappresenta un “passaggio decisivo per diffondere la cultura del rispetto e contrastare qualunque atto di discriminazione o violenza contro le persone omosessuali e transessuali, per sensibilizzare al valore della differenza, dell’integrazione e del rispetto così come è stabilito nelle legge regionale 15 del 2019 contrasto all’omotransfobia”.
È in fase di avvio una ricerca, attraverso un tavolo tecnico, con tre obiettivi: la creazione di una di banca dati sulle diverse forme di ostilità contro le persone Lgbtq+, la mappatura dei servizi locali e la raccolta di buone pratiche.
L’Osservatorio è frutto di un percorso partecipato scandito da numerosi incontri con le associazioni del mondo Lgbtq+. L’intento è anche quello di coinvolgere sempre più i territori.
Dal Pd si è poi ribadito che con questo istituto si mette in campo un metodo, per monitorare e tradurre questo fenomeno, raccogliere dati e rilevare le buone prassi.
Forza Italia ha chiesto che il lavoro dell’Osservatorio non si sovrapponga a quello degli altri organi attivi sullo stesso tema. Dal partito di centrodestra è stato poi richiesto il coinvolgimento dei consiglieri regionali nel tavolo tecnico collegato al nuovo istituto.
Per i Cinquestelle con questo Osservatorio prende vita una parte della legge regionale contro l’omotransfobia, che ha visto impegnata l’Assemblea per quasi quaranta ore.
(Cristian Casali)


