È in arrivo un milione di euro per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere in Emilia-Romagna. La commissione Parità e diritti delle persone, presieduta da Roberta Mori, questa mattina ha infatti dato via libera, in fase consultiva, alla manovra di assestamento e seconda variazione generale al bilancio di previsione della Regione per il triennio 2016-2018: ha votato a favore il gruppo Pd, si sono astenuti M5s e Fi, mentre ha scelto il no la Lega nord.
Esulta la presidente Mori: “Sono più che soddisfatta di quanto siamo stati ‘inesorabili’: come commissione ci siamo dati un programma di lavoro con degli indirizzi molto chiari, e ora l’assessorato sta traducendo in atti concreti, passo dopo passo, il percorso che questa commissione indica e alimenta”. Secondo la presidente “è la prima volta che si ha un quadro normativo chiaro e rendicontabile in modo organico rispetto alle risorse sulla prevenzione”.
Come spiegano i tecnici dell’assessorato regionale alle Pari opportunità, “i fondi saranno impegnati per dare maggiore attenzione alle attività del Piano regionale contro la violenza di genere, in particolare per quanto riguarda la prevenzione della violenza di genere e il sostegno alle vittime”. Uno degli obiettivi primari, specificano, sarà “promuovere e diffondere la cultura paritaria tra le giovani generazioni, anche formando gli operatori”. I contributi, proseguono, “saranno erogati dopo un bando pubblico, specialmente per quanto riguarda i progetti sulla prevenzione, visto che il sostegno ai Centri antiviolenza può già usufruire del Fondo nazionale per le pari opportunità”.
Per questo motivo, interviene la presidente Mori, “sarà convocata entro settembre la Conferenza delle elette, l’organismo previsto dalla nostra legge quadro che riunisce tutte le consigliere, le sindache e le assessore alle Pari opportunità dell’Emilia-Romagna: vogliamo- conclude- che siano i territori ad aiutarci nella stesura del bando, visto che saranno i primi a beneficiarne”.
(Jacopo Frenquellucci)