COMUNICATO
Parità, diritti e partecipazione

PARITÀ DI GENERE. GIBERTONI (M5S): PRINCIPIO RIENTRI ANCHE NELLA COMPOSIZIONE DELLE CONSULTE DEI CITTADINI STRANIERI

In un’interrogazione la consigliera del Movimento 5 stelle sollecita alla Giunta interventi affinché la rappresentanza paritaria sia rispettata all’interno degli organismi istituiti sia a livello regionale che comunale per favorire l’integrazione sociale dei cittadini stranieri immigrati

Inserire la parità di genere anche nella composizione della Consulta regionale per l’integrazione sociale dei cittadini stranieri immigrati e delle consulte comunali. È quanto sollecita Giulia Gibertoni (M5s) in un’interrogazione presentata alla Giunta regionale per chiedere di intervenire in tal senso visto che- rileva- la legge istitutiva della Consulta regionale per l’integrazione sociale dei cittadini stranieri immigrati e i regolamenti comunali istitutivi delle Consulte locali non prevedono nella composizione delle stesse la parità di genere. “Questi organismi- fa presente la consigliera- dovrebbero svolgere un ruolo importante per garantire la partecipazione e la rappresentanza delle comunità immigrate presenti sul territorio regionale, un ruolo altrettanto importante potrebbero svolgere per la parità di genere”.

“In base all’Indice europeo dell’uguaglianza di genere,- riferisce Gibertoni- l’Italia si classifica fra i Paesi dell’Unione europea con la minore uguaglianza di genere. La sua performance è superiore alla media Ue in un solo settore, quello della salute, grazie alla longevità delle donne italiane. In tutti gli altri campi la situazione è lungi dall’essere soddisfacente. Uno dei punti più divisi tra le popolazioni europee e le popolazioni immigrate- sostiene ancora la consigliera- riguarda il rapporto tra l’uomo e la donna, ovvero la parità dei sessi. I due universi sono molto distanti in materia, e questo genera spesso violenza, isolamento e rancori”.

Di qui la richiesta alla Giunta di valutare una “rivisitazione” della legge regionale (L.r. 5/2004) che norma l’istituzione della Consulta regionale per l’integrazione sociale dei cittadini stranieri immigrati, al fine di favorire la parità di genere nella composizione di tale organismo. Gibertoni chiede poi all’esecutivo regionale di intervenire nelle sedi di raffronto tra Regione e Comuni affinché anche nella composizione delle consulte comunali venga accolto lo stesso principio.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(is)

 

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