Da una parte le politiche per la promozione della parità di genere, dall’altra quelle di contrasto alla violenza: sono queste le due linee guida su cui è articolata la relazione che i tecnici dell’assessorato alle Pari opportunità hanno presentato questa mattina alla commissione Parità e diritti delle persone, presieduta da Roberta Mori, nell’ambito dei lavori per la Sessione comunitaria 2016 dell’Assemblea legislativa.
La commissione, una volta ricevuto il quadro illustrativo, provvederà nel corso di una prossima seduta a elaborare un proprio parere, che confluirà poi nella risoluzione che raccoglie il lavoro preliminare di tutte le commissioni e che sarà votata in Aula durante la sessione comunitaria.
“L’idea che la promozione dell’uguaglianza di genere posso aiutare a raggiungere gli obiettivi di Europa 2020 può essere l’impulso per una nuova fase nel percorso per il raggiungimento della parità di genere”, spiegano i tecnici, secondo cui “tra i progressi le tendenze più incoraggianti riguardano la formazione e il lavoro inteso come occupazione, ma abbiamo segnali positivi anche dalla partecipazione politica, mentre permangono le note disparità a livello di salari e inquadramenti, che la crisi tende inoltre ad aggravare, e la sottorappresentazione femminile in tutti gli ambiti scientifici”.
(jf)


