Contrasto alle differenze di genere, impegno per transizione ecologica e innovazione digitale.
Disco verde della Commissione Parità presieduta da Federico Alessandro Amico al documento “Approvazione del Documento Strategico regionale per la Programmazione unitaria delle politiche europee di sviluppo (DSR 2021-2027)”, la proposta della Giunta per l’utilizzo dei fondi europei.
“Si parla di risorse per settori importanti come la casa, l’edilizia pubblica, il sostegno a chi vive nelle aree fragili come la montagna e le aree interne, la sanità e il welfare con particolare risvolti per il contrasto alle disparità di genere”, spiega il relatore di maggioranza Marco Fabbri (Pd), mentre il relatore di minoranza Massimiliano Pompignoli (Lega) ricorda le criticità emerse nel corso del bilancio della gestione dei fondi europei della programmazione dello scorso settennato. “Dopo la pandemia si deve ragionare in maniera totalmente diversa dal passato: bisogna cambiare rotta perché il Coronavirus ha creato evidenti difficoltà e sulle pari opportunità dobbiamo rimuovere tutti gli ostacoli”, spiega Pompignoli.
Roberta Mori (Pd) promuove il documento della Giunta parlando di un testo che “rappresenta una strategia importante che è maturata nel tempo tenendo conto delle nuove priorità”. Mori si è concentrata sul tema della parità di genere: “Si lavora per operare con uno sguardo trasversale che sta crescendo nel tempo”, sottolinea la consigliera.
Per il Presidente della Commissione Federico Alessandro Amico la Giunta ha proposto “un documento importante perché vuole ricostruire dopo la pandemia, vicenda che ha fatto emergere e acuito molte diseguaglianze: andiamo nella giusta direzione per contrastare le diseguaglianze”.
Per la Giunta è intervenuto il Sottosegretario alla Presidenza Davide Baruffi che ha rassicurato i consiglieri ribandendo l’attenzione dell’esecutivo regionale ai temi posti: “Per questa amministrazione è strategica l’attenzione al tema diseguaglianze, non vogliamo che la crisi da Coronavirus cronicizzi, come avvenuto come nella crisi precedente (quella dei debiti sovrani del triennio 2008-2011, ndr), quindi agiremo di conseguenza a partire dai temi della riduzione della disoccupazione giovanile e del contrasto delle differenze di genere”.
(Luca Molinari)