COMUNICATO
Parità, diritti e partecipazione

Parità. Lori (Pd): “Proporre un bando per l’imprenditoria femminile per il 2025”

Presentata una risoluzione per sostenere il protagonismo femminile nella vita economica del territorio con misure ad hoc

  1. Proporre un bando specifico per l’imprenditoria femminile, con particolare attenzione alle realtà medio piccole, per l’anno 2025. Lo chiede il Partito democratico con una risoluzione a prima firma Barbara Lori e sottoscritta da Fabrizio Castellari, Matteo Daffadà, Paolo Calvano, Valentina Ancarani, Elena Carletti, Ludovica Carla Ferrari, Daniele Valbonesi, Alice Parma, Anna Fornili, Simona Larghetti, Gian Carlo Muzzarelli, Maria Costi il cui obiettivo è quello di “continuare a sostenere il protagonismo femminile nella vita economica del territorio, anche attraverso bandi e misure ad hoc”. “Sono 83.913 le imprese femminili attive in Emilia-Romagna a fine 2023 -ha precisato Lori- pari al 21% di tutte le imprese attive in Regione, con picchi di quote di presenza nel commercio al dettaglio e nel settore del turismo. Nonostante questa rilevante presenza, le imprese femminili sono per lo più di piccole e medie dimensioni e continuano a scontrarsi con maggiori difficoltà di accesso al credito e ai finanziamenti, come sottolineato dalle associazioni di categoria negli incontri e nei tavoli regionali convocati nel corso della scorsa legislatura. Le misure ad hoc per le imprese femminili finora messe in atto in Regione hanno avuto ottimi riscontri, sia in termini di partecipazione che di risultati. Nel 2023 con il Fondo per l’imprenditoria femminile, nell’ambito del Fesr 2021/2027, sono stati 7,2 milioni di euro i finanziamenti erogati: sono stati sostenuti 239 progetti, per la nascita e il consolidamento di piccole e medie imprese femminili, movimentando investimenti complessivi per 21 milioni di euro”. Ritenendo che “la crescita e il consolidamento delle imprese femminili è fondamentale per l’equità del sistema economico regionale” il Pd ha presentato la risoluzione affinché “la giunta solleciti il governo ad incrementare i fondi dedicati all’imprenditoria femminile, garantendo un accesso agevolato al credito e misure di supporto per la crescita e lo sviluppo delle imprese femminili, in linea con gli obiettivi europei di parità di genere e inclusione economica”.

(Lucia Paci)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)

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