Progetti futuri e obiettivi raggiunti. Da qui sono partite le informative degli assessori e le audizioni della garante all’Infanzia Clede Maria Garavini e del Difensore civico Gianluca Gardini in commissione Parità per fare il punto sulla clausola valutativa della legge quadro per la Parità e contro le discriminazioni di genere. L’assessore all’Agricoltura ha spiegato come “un’impresa agricola su 5 in Emilia Romagna è condotta da una donna, su un totale di 13.000 aziende. Per quanto riguarda gli agriturismi, su un totale di 1.319, quelli guidate da donne sono 631. Un settore, quello dell’agricoltura in Emilia Romagna, che vede una crescita dell’occupazione in generale, “e in particolare è del 16 per cento quello che riguarda le donne”. Per quanto riguarda il Psr (programma di sviluppo rurale), “sono stati concessi aiuti -ha aggiunto l’assessore- per oltre 507 milioni di euro (tra i beneficiari, 39.000 sono aziende private e tra queste il tasso di femminilità è al 26%). Così come crescono le aziende in rosa finanziate con linee di azione previste dal Psr: passano, infatti, da 3.600 nel 2012 a poco meno di 4.000 nel 2017 andando a consolidare il tasso di femminilità che passa dal 24% del 2012 al 25,5% del 2017″.
L’assessore alle Politiche di welfare ha spiegato come sia stata avviata “una revisione dei servizi per l’infanzia, che introduce un modello che mantiene al centro l’asilo classico e la struttura convenzionale intorno a cui ruotano spazi integrativi, come servizi domiciliari e servizi per i bambini, andando incontro alle madri che lavorano in maniera intermittente o discontinua”. Per quanto riguarda le scuole per l’infanzia, “per gli asili nido -ha spiegato l’assessore- sono stati impiegati oltre 7 milioni di euro, quest’anno poi c’è stato un supplemento dello Stato di oltre 20 milioni per la nostra regione”. In più, è in arrivo una novità: “Da marzo saranno previsti contributi alle famiglie per portare i figli ai centri estivi, visto ormai l’annoso problema dei 3 mesi estivi a casa. Per la prima volta la Regione interverrà per aiutare le famiglie a iscrivere i propri figli a corsi di lingua, sport e altro”.
Il tecnico in rappresentanza dell’assessorato allo Sport ha spiegato, inoltre, come “la nuova legge regionale sullo sport dimostri che l’attività sportiva sia un validissimo strumento per collaborare alla tutela della scuola in generale. Si evince, infatti, dai bandi già attivi, come questo sia un valido strumento per accorciare l’abbandono scolastico perché è un modo per combattere bullismo ed emarginazione”. Inoltre, è emerso che su 124 eventi finanziati, in 113 c’era la presenza di atlete donne.
Dal difensore civico Gianluca Gardini è emerso come spesso serva “sollecitare i sindaci per sistemare riequilibrio di genere nelle giunte”, visto che spesso capita che molti Comuni non rispettino le direttive. Nonostante questo, oggi, sono otto i Comuni fuori regola (Saludecio, Lagosanto, Borgonovo Val Tidone, Minerbio, Bomporto, Zocca, Tresigallo, Polesine Zibello), “tutti invitati a procedere a risolvere”.
La garante per l’infanzia Clede Maria Garavini ha sottolineato come “l’attenzione sia rivolta alla violenza domestica, spesso esercitata sulle donne ma che diventa faticoso da affrontare anche per bambini e adolescenti che assistono alla violenza”. Decisivo anche il linguaggio con cui vengono affrontati i temi della violenza o degli stereotipi. Per questo Giovanna Cosenza, presidente del Corecom regionale, ha sottolineato l’importanza “di avviare un dialogo con l’Ordine dei giornalisti. Tanto che negli ultimi anni abbiamo assistito a una evoluzione”. Un esempio? “Dire sindaca riferendosi a una donna ormai è normale”. Da parte sua, la consigliera regionale di Parità ha evidenziato il suo “ruolo di sentinella che collabora con tutto il territorio”.
Audizioni e informative che hanno soddisfatto i consiglieri. Il Partito Democratico ha posto l’accento sul fatto che “emerge come le politiche messe in campo stiano portando risultati eccellenti. Fa piacere conoscere le nuove proposte, specie in tema di conciliazione. E anche i centri estivi sono un’ottima risposta alle famiglie”. Un cenno agli asili nido, “perché è importante il sostegno della genitorialità e quindi dell’attività del padre”. Dalla Lega Nord è emersa un’attenzione “alle politiche abitative che riguardano le donne che hanno subito violenza”.
(Margherita Giacchi)


