COMUNICATO
Parità, diritti e partecipazione

Partecipazione. “Informare meglio i cittadini sulle opportunità”: i consigli delle amministrazioni per migliorare la legge

Udienza conoscivitiva in commissione Bilancio sul pdl a prima firma Yuri Torri (Si), che punta a coinvolgere maggiormente nelle scelte degli enti locali e favorire il senso di cittadinanza attiva

Rappresentanti di enti e amministrazioni in udienza conoscitiva per affrontare insieme ai consiglieri regionali della commissione Bilancio, presieduta da Massimiliano Pompignoli, il tema della partecipazione, affrontato dal progetto di legge a prima firma Yuri Torri (Sinistra Italiana), a cui si sono aggiunte le firme di Igor Taruffi (Si), Silvia Prodi (Misto-Mdp) e dei consiglieri regionali del Partito democratico Roberto Poli, Stefano Caliandro, Massimo Iotti, Luca Sabattini, Roberta Mori e Paolo Zoffoli.

Un pdl che punta a favorire la partecipazione dei cittadini all’elaborazione delle politiche pubbliche e a rafforzare il senso di cittadinanza attiva, in particolare in occasione di scelte importanti e strategiche per un territorio. “Un pdl- ha spiegato Torri- che va a superare la legge 3 del 2010, comunque una delle prima in Italia. Il pdl non la vuole stravolgere, ma ne rafforza alcuni punti”. 

L’assessore comunale alla Partecipazione del comune di Carpi Milena Saina ha chiesto, però, di “poter mettere al corrente i cittadini dell’opportunità che hanno, perché spesso sul campo mi scontro con l’urgenza di fare momenti di formazione e conoscenza”. Spunto colto da Torri e dal relatore di minoranza Andrea Bertani (Movimento Cinque Stelle) che ha sollevato comunque dei dubbi. Ad esempio per quanto riguarda il tecnico della partecipazione: “mi chiedo se sia più opportuno sostituirlo con un garante della partecipazione, come avviene nella Regione Toscana. Così come in Toscana i processi proposti dai cittadini hanno una loro valenza e possono essere certificati”.

La legge, con i suoi 23 articoli, secondo Torri, introduce importanti novità. Fra tutte, l’inserimento dei “processi partecipativi in merito alla destinazione dei beni immobili confiscati alla mafia: i cittadini e gli enti locali si riapproprieranno così dei beni e decideranno insieme come utilizzarli”.

(Margherita Giacchi)

 

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