COMUNICATO
Parità, diritti e partecipazione

Partecipazione Modena. Gibertoni (M5s): grave esclusione Italia Nostra da conferenza servizi su ex ospedale Sant’Agostino

La consigliera interviene sulla scelta dell’amministrazione comunale di rigettare le osservazioni sull’accordo di programma formulate dall’associazione, “il sindaco avrebbe espresso valutazioni di intolleranza verso il motivato dissenso dell’associazione e perfino di disprezzo verso chi la rappresenta”

“Richiamare l’amministrazione comunale di Modena a un maggiore rispetto dei percorsi partecipativi”. È Giulia Gibertoni (M5s), con un’interrogazione rivolta al governo regionale, a richiedere “la presenza della sezione modenese di Italia Nostra nella conferenza di servizi promossa per l’approvazione dell’accordo di programma diretto alla riqualificazione del complesso dell’ex ospedale Sant’Agostino”.

L’associazione Italia Nostra, spiega la consigliera, “non è stata ammessa ad assistere alle sedute della conferenza di servizi promossa dall’amministrazione comunale, benché attraverso la sua sezione modenese abbia svolto un ruolo decisivo in questa vicenda, non solo per aver fatto accertare gli ostacoli di illegittimità che viziavano il precedente procedimento, perciò doverosamente abbandonato, ma innanzitutto per aver contribuito a far rivedere l’assurdo proposito di trasferire nel complesso Sant’Agostino le due biblioteche storiche (la statale Estense e la comunale Poletti, insediate da oltre un secolo nel palazzo dei Musei) e a sistemare, invece, in quel comparto, la Galleria civica e il Museo della figurina, dando così alla biblioteca Delfini tutti gli spazi del palazzo Santa Margherita”.

La consigliera rileva che l’amministrazione modenese, in un recente consiglio comunale, avrebbe rigettato le osservazioni sull’accordo di programma formulate dall’associazione, “il sindaco avrebbe espresso valutazioni di intolleranza verso il motivato dissenso dell’associazione e perfino di disprezzo verso chi la rappresenta”.

La partecipazione, conclude Gibertoni richiamando la legge regionale in materia, “dei cittadini e delle loro forme associative all’attività amministrativa è uno dei principi fondamentali della democrazia, nell’ottica di rendere le amministrazioni sempre più trasparenti, accessibili e dialoganti”.

(Cristian Casali)

Parità, diritti e partecipazione