Quali tempi si prevedono per il ripristino della piena operatività del porto di Cervia dopo “i necessari lavori di dragaggio” e come verrà utilizzata in seguito l’area turistica, “scenario di una lunga controversia giudiziaria”. Raffaella Sensoli e Andrea Bertani (M5s) hanno interrogato la Giunta per sapere se intenda vigilare sulla controversia legale “che da anni vede fronteggiarsi la società concessionaria e la locale amministrazione comunale per irregolarità nei pagamenti dei canoni demaniali” e sulla correttezza dei successivi affidamenti del porto di Cervia.
Seppur “senza entrare nel merito della complessa vicenda giudiziaria”, secondo i consiglieri appare “indispensabile risolvere i problemi connessi al pieno e sicuro utilizzo del porto”, senza rischi per la sua navigabilità da parte dei pescatori, dei diportisti e dei cantieri nautici. I pentastellati riportano nell’interrogazione l’esempio di alcune imbarcazioni di modesto pescaggio, addette alla raccolta di cozze e mitili, che troverebbero difficoltà ad operare in acque dove la profondità dei fondali è in alcuni punti di circa 60 centimetri.
I consiglieri ricordano inoltre che il porto gioca un ruolo fondamentale per l’economia cervese e per questo bisognerebbe garantire la certezza legale e amministrativa della sua gestione, “a maggior ragione con l’avvicinarsi della stagione estiva”.
Nell’interrogazione Bertani e Sensoli chiedono anche se si registrano criticità analoghe in altri porti turistici del nostro litorale, sia per quanto riguarda “la gestione dei fondali, sia per i versamenti dei canoni o altre questioni amministrative”.
(Francesca Mezzadri)
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