COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

Pesca Ferrara. Sacca di Goro, Mastacchi (Rete Civica): “Fare luce su autorizzazioni per la molluschicoltura”

“Oltre alla concessione demaniale, la Regione inserisca anche l’Affidamento. Molte cooperative ritengono che per lavorare nelle nursery serva solo la concessione e chi ha l’affidamento viene estromesso. Le cooperative così si frazionano. Serve un percorso democraticamente condiviso”

La Regione faccia chiarezza sulle autorizzazioni per la molluschicoltura nelle aree nursery e disponga che, oltre alla concessione demaniale, sia previsto anche l’affidamento.

Lo chiede il consigliere Marco Mastacchi (Rete Civica) con un’interrogazione alla giunta. Il capogruppo vuole sapere “considerato che le aree nursery sono aree vocate alla gestione di un bene ‘pubblico’, quali sono i titoli autorizzatori previsti dal nostro Ente per operare legittimamente in dette aree e in base a quali normative”. L’altro quesito chiede “se, alla luce della legittimità degli affidamenti autorizzati (art. 45 bis Cod. Navigazione) con Determine regionali, non ritenga opportuno suggerire di adeguare lo Statuto del CON.UNO (Consorzio Unitario Novellame) affinché, oltre alla Licenza di Concessione demaniale, sia inserito anche l’Affidamento quale requisito idoneo per essere ammessi a soci e al conseguente svolgimento dell’attività nelle aree Nursery, ciò al fine di evitare dubbi interpretativi meramente privatistici che, diversamente, minerebbero il mancato utilizzo di un bene ‘sociale’ da parte di soggetti che ne sarebbero ingiustamente e immotivatamente privati”.

Mastacchi ricorda che il Consorzio è nato “per gestire in forma cooperativa la semina e la raccolta del novellame all’interno delle aree nursery, che la Regione Emilia-Romagna ha riservato alla tutela delle vongole”. Prima l’attività di nursery era gestita in forma unitaria da tutte le cooperative operanti nella Sacca di Goro con una cooperativa capo fila (Adriatica Gorino). Oggi, continua il consigliere, “i titolari di Licenze di Concessione demaniale possono procedere con affidamenti, per porzioni degli specchi acquei oggetto delle Licenze, previa autorizzazione con Determina Regionale per l’esercizio dell’attività di acquacoltura da esercitarsi all’interno dell’area in affidamento, nursery comprese”. Di recente, scrive Mastacchi “sta pericolosamente dilagando l’informazione tra le cooperative che solo la Licenza di Concessione attribuisce il diritto alla partecipazione alla nursery, estromettendo chi è titolare di affidamenti disposti in ossequio alle disposizioni di cui all’articolo 45 bis del Codice della Navigazione, che, se così fosse, spingerebbe questi ultimi, di fatto, alla raccolta del seme di vongola in aree marittime libere”. Il blocco delle concessioni, dopo numerose proroghe, “ha di fatto favorito un frazionamento delle cooperative operanti in Sacca, che operano giusto affidamento, rilasciato dal competente Servizio. Un‘eventuale limitazione ai frazionamenti, deve essere realizzata con un percorso democraticamente condiviso e ragionato con tutti gli attori e non in maniera unilaterale, autoritaria e inconsapevole a danno dell’attività di molluschicoltura e deve scongiurare comportamenti scorretti e imparziali, nei confronti di tutti degli operatori del settore nel rispetto di una intera comunità“.

(Gianfranco Salvatori)

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