“Consentire ai pescatori sportivi di potersi spostare al di fuori del comune di residenza per svolgere l’attività”.
E’ quanto chiedono in un’interrogazione i consiglieri leghisti Fabio Bergamini (primo firmatario) e Andrea Liverani.
Nell’atto ispettivo presentato, i consiglieri rimarcano come la pesca sportiva sia pratica “che si svolge individualmente senza creare problemi di sorta in termini di assembramenti e può comunque essere esercitata nel rispetto delle vigenti misure di contrasto alla diffusione del Covid-19”.
Per gli esponenti della Lega, poi, la deroga a cui potrebbero essere sottoposti i pescatori sportivi e che viene applicata dalla Regione Veneto, consentirebbe anche di esercitare “un capillare controllo dei corsi d’acqua. Questo per esercitare una forma di deterrenza rispetto a fenomeni di degrado, abbandono di rifiuti e in chiave preventiva rispetto al preoccupante fenomeno del bracconaggio ittico”.
(Luca Boccaletti)