COMUNICATO
Ambiente e territorio

Pesca sportiva. In commissione la clausola valutativa sull’applicazione della legge regionale

Risultati positivi in particolare per quanto concerne semplificazioni amministrative per il rilascio della licenza e istituzione delle Aree di pesca regolamentata. Piccinini (M5s): “Più contrasto al bracconaggio ittico”

Presentata in commissione Politiche economiche, presieduta da Luciana Serri, la clausola valutativa sull’applicazione nel quinquennio 2012-2017 della legge regionale n. 11 del 2012 “Norme per la tutela della fauna ittica e dell’ecosistema acquatico e per la disciplina della pesca, dell’acquacoltura e delle attività connesse”.

La clausola valutativa – hanno spiegato i tecnici della Regione – viene presentata dalla Giunta ogni cinque anni prima dell’approvazione del Piano ittico regionale. Per quanto riguarda gli strumenti di programmazione e gestione previsti dalla legge, nella relazione tecnica si riporta come sia stato approvato il Regolamento regionale per il prelievo della fauna ittica e il primo Programma ittico integrato, con annesso calendario, in cui si va verso la sintesi dei precedenti Programmi ittici delle Province. Per quanto concerne i risultati raggiunti nella tutela e salvaguardia dell’ecosistema acquatico e della fauna ittica, si evidenzia l’importanza dell’entrata in vigore del Regolamento attuativo. Circa i risultati in termini di semplificazione amministrativa delle misure per l’esercizio della pesca, si ricorda il superamento della licenza di pesca come documento da acquisire periodicamente presso il proprio Comune di residenza, cui si accompagna l’esonero dal pagamento della tassa di concessione regionale per i pescatori ultra 65enni e per i giovani nella fascia 12-18 anni che parteciperanno a corsi di formazione nonché la possibilità di effettuare il pagamento on-line della licenza di pesca sportiva (modalità particolarmente apprezzata soprattutto dai pescatori stranieri). Infine, in tema di risultati raggiunti con l’istituzione delle Aree di pesca regolamentata, si sottolinea come a oggi siano 14 quelle riconosciute e operative sul territorio regionale, coinvolgendo i territori di 5 province (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Forlì-Cesena e Ravenna); la pesca sportiva che si esercita in queste aree rappresenta un elemento integrativo dell’offerta turistica sempre più rilevante.

In sede di dibattito è intervenuta Silvia Piccinini (M5s), che ha espresso insoddisfazione riguardo ai risultati ottenuti nell’applicazione della legge regionale, invitando la Regione a rafforzare l’azione di contrasto al bracconaggio ittico anche attraverso il coinvolgimento di guardie fluviali volontarie, la cui attività la capogruppo dei 5 stelle ha proposto di sostenere mediante i fondi destinati alle associazioni di volontariato. I tecnici della Regione le hanno risposto che il bracconaggio ittico, per il cui contrasto l’Ente è attivo insieme con tutti i soggetti competenti, non rientra fra gli ambiti di applicazioni della legge regionale contemplati dalla clausola valutativa.

(Luca Govoni)

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