Il Comune di Castenaso (Bologna) ha rinunciato a un contributo del Pnrr per la costruzione del Centro sportivo federale di sport rotellistici: come intende intervenire la Regione? E come si metterà a disposizione del governo nel caso il Comune di Castenaso venga commissariato come soggetto attuatore di questo progetto? Sono i quesiti posti in un’interrogazione di Valentina Castaldini (Forza Italia) presentata in commissione Bilancio (presieduta da Massimiliano Pompignoli).
“Il 23 marzo 2022 -ha spiegato la consigliera- il Dipartimento per lo sport ha emanato un bando rivolto ai comuni per la riqualificazione di impianti sportivi, da finanziare nell’ambito del Pnrr. Tra i progetti ammessi al finanziamento vi è quello presentato dal Comune di Castenaso, per una struttura coperta polivalente per gli sport rotellistici per un importo pari a 4 milioni di euro. Il Comune avrebbe però rinunciato finanziamento, motivo per cui la società Bononia Sport rotellistici ha inviato una lettera di diffida e messa in mora alla rinuncia di attuazione del progetto. Inoltre, non sarebbe più possibile procedere alla riassegnazione del finanziamento ad un altro progetto in tempi ragionevoli e conseguentemente il finanziamento da 4 milioni di euro sarebbe così non più utilizzabile a livello nazionale. Il Comune è obbligato a fare ciò per cui si è impegnato perché nel bando non è prevista la possibilità di rinuncia. La partita si gioca tra Comune e Dipartimento dello sport”.
“Perché -ha chiesto Castaldini- la Regione non si propone come commissario per permettere la nascita di una struttura così importante nella ‘sport valley’? ho chiesto alla Regione se ha avuto interlocuzioni con il Comune di Castenaso e la risposta è stata negativa ma la lettera di rinuncia risulta sia stata notificata anche alla Regione. Occorre rimuovere tutti gli ostacoli per il raggiungimento dell’obiettivo. Non ci possiamo permettere di perdere 4 milioni per una zona come Castenaso”.
Ha risposto il sottosegretario alla presidenza Davide Baruffi: “Nell’attuazione del Pnrr ciascun ministero procede direttamente attraverso l’emanazione di bandi rivolti agli enti locali. Si sono accettate però manifestazioni di interesse senza avere una progettualità. Le risorse non sono rinunciabili ma non esistono elementi di monitoraggio che non siano le comunicazioni degli stessi enti locali. Senza progetti è difficile fare valutazioni economiche rispetto alla portata degli interventi da realizzare. Il caro prezzi poi ha aggravato una situazione già delicata. Questo tipo di situazione probabilmente si ripeterà per l’assenza di una programmazione. Più si riducono le dimensioni del Comune e più è facile non riuscire a corrispondere tempi e risorse previste. La Regione non può fare nulla perché siamo tagliati fuori da questo tipo di procedure. Ciò comporterà dei problemi: la messa a terra risulterà complicata e in questo caso specifico non siamo nelle condizioni di dire se la quantificazione fosse corretta perché non abbiamo un progetto in mano. Penserà il governo a come raggiungere gli obiettivi fissati con Bruxelles”.
La consigliera non si è detta soddisfatta: “Credo che la Regione non debba gettare la spugna di fronte a un bando vinto da 4 milioni perché c’è possibilità di interloquire direttamente con l’ente interessato e far comprendere le possibilità che ci sono. Le risorse sono perse per tutta l’Emilia-Romagna. In Regione abbiamo degli uffici che possono mappare tutte le problematiche che potrebbero subentrare come nel caso di Castenaso e trovare soluzioni”.
(Lucia Paci)