“Finalmente una madre non partorirà più da sola e le madri potranno chiedere il cambio nell’assistenza ai figli ricoverati”. Lo ha detto, dichiarandosi soddisfatta, la consigliera Valentina Castaldini (Forza Italia) replicando, durante il question time, alla risposta dell’assessore alla Sanità Raffaele Donini.
Castaldini ha chiesto di rendere agevole l’ingresso in ospedale a chi assiste i degenti. L’assessore ha risposto che entro il 15 giugno questo sarà possibile, dopo la revisione delle modalità di accesso tarate sull’avanzamento della campagna vaccinale per il personale e le fasce di età più vulnerabili. E’ poi pronta anche la certificazione verde. Donini ha ricordato che da fine aprile 2020 sono state riattivate le attività negli ospedali, compreso l’accesso di visitatori e parenti. La Regione, con la revisione dei protocolli per limitare la diffusione dell’epidemia, ha sostenuto l’assessore, si è posta l’obiettivo di consentire a soggetti a basso rischio di entrare in ospedale in modo agevolato, ritenendo così plausibili le visite.
Castaldini ha affermato che “oggi andrebbe lasciata da parte l’autonomia degli ospedali. Alcuni, infatti, “capiscono che l’assistenza familiare serve per accudire il malato e sostenere il personale medico che non può occuparsi a pieno dei degenti. Oggi la curva cala e i familiari accedono grazie ad alcuni ospedali, ma altri non brillano per generosità nell’apertura e negli orari”. La consigliera ha poi criticato l’App “dappertutto”, pagata dalla Regione e inutilizzata dai cittadini: “Potrebbe essere usata per certificare la vaccinazione ed entrare così negli ospedali. La Regione indichi linee chiare agli ospedali, perché c’è la green card per andare allo stadio, ma non per visitare un parente ricoverato”.
(Gianfranco Salvatori)


