COMUNICATO
Ambiente e territorio

Question time Castellari (Pd): “Rendere noti i risultati delle analisi nel fiume Santerno e valutare l’impatto ambientale per la dispersione di rifiuti”

Chiesto un aggiornamento sulla dispersione di rifiuti causata dalla riattivazione di una frana per il maltempo. L’assessora Priolo: “Situazione monitorata, valori delle analisi sotto i limiti di legge”

Rendere noti gli esiti preliminari delle analisi svolte da Arpae e Arpat nel torrente Rovigo e nel fiume Santerno e prevedere ulteriori monitoraggi per valutare il potenziale impatto ambientale derivante dalla dispersione dei rifiuti. Lo chiede Fabrizio Castellari (Partito democratico) con un’interrogazione a risposta immediata in Aula.

“Con l’ondata di maltempo del 14 e 15 marzo scorsi -ha chiarito il consigliere- una frana ha riportato alla luce una discarica di rifiuti urbani risalente agli anni Settanta situata a Palazzuolo sul Senio (Firenze), il cui contenuto è stato in parte disperso nel torrente Rovigo, affluente del fiume Santerno, con potenziali ripercussioni ambientali anche nel territorio della Regione Emilia-Romagna. L’Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia dell’Emilia-Romagna (Arpae) ha immediatamente avviato attività di monitoraggio nel tratto di sua competenza e le prime analisi non avrebbero evidenziato un immediato pericolo di contaminazione, sebbene siano stati individuati rifiuti di varia natura, fra cui plastiche, metalli, articoli di abbigliamento e frammenti di vetro, con possibili conseguenze per l’ecosistema locale. È dunque necessario garantire un’azione tempestiva e coordinata tra gli enti coinvolti per evitare il rischio di ulteriore dispersione di rifiuti e per accelerare ogni intervento utile”. Da qui l’atto ispettivo per sapere “come sta procedendo il coordinamento tra Regione Emilia-Romagna, Regione Toscana ed enti locali per la gestione dell’emergenza e quali misure le Regioni, in primis la Regione Toscana, intenda adottare per prevenire l’ulteriore trasporto di rifiuti lungo il corso d’acqua”.

Ha risposto l’assessora all’Ambiente Irene Priolo: “In seguito agli eventi meteo di metà marzo la Regione Toscana ha avviato un’attività di messa in sicurezza della discarica coinvolta nella frana e di rimozione dei rifiuti dal Rio Rovigo e dal Santerno. La Regione Emilia-Romagna ha partecipato alle riunioni e i rilievi effettuati da Arpae il 28 marzo sul Santerno a Castel del Rio hanno evidenziato che il parametro dei solidi sospesi è coerente con la piovosità mentre i parametri da inquinamento di origine antropica sono sotto i limiti. Non è stato rilevato pericolo di rilascio di sostanze chimiche. Inoltre, Hera ha avviato un monitoraggio sul Santerno e le analisi eseguite sui potabilizzatori sono conformi ai parametri imposti dalla normativa vigente. Lo svuotamento della discarica è effettuato in somma urgenza per la rimozione dei rifiuti urbani dai corsi d’acqua con varie modalità in funzione delle caratteristiche dei corsi d’acqua su cui si interviene. È intervenuta anche la Protezione civile della Regione Toscana con la collaborazione di gruppi di volontari per raccogliere i rifiuti dispersi lungo il Rio Rovigo”.

Il consigliere si è detto soddisfatto: “Giusto che la situazione sia fortemente monitorata anche in azione coordinata con la Regione Toscana. Giuste e necessarie la rimozione dei rifiuti presenti e la messa in sicurezza e bonifica dei siti interessati da questi fatti”.

(Lucia Paci)

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