“Quali le soluzioni alternative annunciate dal direttore generale dell’Ausl di Bologna alla stampa?”.
La consigliera Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia), con un’interrogazione a risposta immediata in aula rivolta alla giunta regionale, interviene sull’intervista, di pochi giorni fa, rilasciata dal direttore generale dell’Ausl, Paolo Bordon, sul problema della carenza di medici di base nel bolognese.
Il direttore generale, spiega la consigliera, ha riferito alla stampa che “la situazione è sotto controllo”, spiegando, inoltre, che “c’è l’impegno affinché nessun cittadino resti senza medico”. Bordon ha poi dichiarato, aggiunge, che “ci sono delle zone, soprattutto in Appennino, dove si riscontrano notevoli difficoltà a ingaggiare stabilmente un medico di medicina generale, ma ci sono delle soluzioni alternative che verranno illustrate ai sindaci dei territori interessati”.
La risposta arriva dall’assessore regionale Raffaele Donini, nel ribadire come “il problema riguardi l’intero territorio nazionale” spiega che “presto avremo una nuova pubblicazione per le zone carenti, anche per i 15 medici mancanti a Bologna, aumenta poi il numero degli assistiti da 1.500 a 1.800, anche più digitale per favorire il lavoro di questi sanitari”.
La consigliera Evangelisti si dichiara insoddisfatta della risposta dell’assessore: “Donini non entra nel merito delle dichiarazioni di Bordon, evidentemente anche lui non ne ha contezza”.
(Cristian Casali)