Con un’interrogazione a risposta immediata in aula Giulia Gibertoni (Misto) chiede all’esecutivo regionale di “ritirare la delibera sulle modalità di intervento per il rilevamento precoce e l’eradicazione rapida dello scoiattolo grigio in Emilia-Romagna, peraltro già superata dalla comunicazione della stessa Regione Emilia-Romagna del 16 ottobre scorso con cui si è compiuta una repentina quanto parziale retromarcia (accettando una non meglio specificata collaborazione con la Lav e il Centro di recupero fauna selvatica ‘Il Pettirosso’ di Modena, che si sarebbero resi disponibili a ospitare gli scoiattoli catturati evitandone la soppressione)”.
“Oggi ogni scoiattolo grigio che varca i confini dell’Emilia-Romagna- sottolinea la capogruppo- verrà inscatolato e gassificato: non dobbiamo necessariamente uccidere per conservare”.
Per la consigliera, l’amministrazione regionale “evita di affrontare la vera questione: è sbagliato fare pagare a una specie animale le conseguenze di azioni determinate dalla specie umana; prima di compiere lo sterminio di questi scoiattoli o prima di condannarli a una vita in cattività è necessario almeno spiegare perché non si sia esaminata la possibilità di utilizzare metodi ecologici e rispettosi dei diritti degli animali”. Nell’approccio a questa specie, specifica Gibertoni, “non sembra essere stata valutata la possibilità di utilizzo di metodi ecologici, come invece prescriverebbe la legge”. In Gran Bretagna, rileva, “si è deciso, per fare un esempio, di sterilizzare gli scoiattoli, lasciandoli nel proprio habitat”.
“Il nostro provvedimento è in linea con le norme nazionali e comunitarie, con parere favorevole di Ispra; detto questo, a seguito di due proposte arrivate, gli uffici della Regione hanno chiesto parere al Ministero. Sono convinto che la risposta sarà favorevole, così che potremo portare in questi centri di recupero gli scoiattoli”, risponde sul tema l’assessore all’agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca, Alessio Mammi.
La replica di Gibertoni a Mammi: “Assessore non ha risposto alle mie domande, il vostro è semplicemente un contentino agli animalisti”.
(Cristian Casali)