La giunta faccia il punto sullo stato di avanzamento del “Piano attuativo salute mentale 2024” e sulla strategia di programmazione per il 2025, con particolare riferimento al “Programma regionale integrato per l’assistenza territoriale alle persone con disturbo dello spettro autistico” sia nei bambini che negli adulti. Lo richiede Francesca Lucchi (Pd) con un’interrogazione a risposta immediata in Aula.
“Il Piano attuativo salute mentale 2024 – ha ricordato Lucchi- prevede lo stanziamento di oltre 4 milioni agli interventi per le persone con disturbo dello spettro autistico. Sebbene il Piano rappresenti un importante investimento, è fondamentale rafforzare ulteriormente la presenza di strutture dedicate, investendo nella formazione e nella stabilizzazione degli operatori e sviluppando percorsi personalizzati, in particolare per i più giovani e nei territori dove l’offerta è ancora in fase di consolidamento. Nel 2023 le diagnosi di disturbi dello spettro autistico sono raddoppiate negli adulti (da 619 a 1.248 + 101,6%) e aumentate del 55,7% tra i minori, evidenziando una crescita significativa e urgente del bisogno di risposte adeguate. Le associazioni familiari e le realtà associative del settore hanno espresso apprezzamento per l’impegno profuso ma hanno anche segnalato criticità nei tempi di attuazione, nell’assenza di un coordinamento regionale puntuale e nell’insufficiente chiarezza sulle prossime iniziative finanziarie”.
Ha risposto l’assessore alla Sanità Massimo Fabi: “Le necessità per la salute mentale e l’autismo aumentano e richiedono impegno per garantire diagnosi precoce e presa in carico. La delibera annuale sul Piano conferma 40 milioni per interventi sul territorio e di questi oltre 4 milioni sono destinati ai progetti per l’autismo: 2 milioni alla fascia 0-6 anni, per rispettare lo standard di 60 giorni tra diagnosi e inizio del trattamento e garantire 4 ore settimanali di trattamento, per la fascia 0-17 anni 1,2 milioni e 1 milione di euro per assistenza di adulti con autismo. A questi 4 milioni vanno aggiunte le risorse stanziate dalle singole Ausl. Sarà cura dell’assessorato confrontarsi con il gruppo di monitoraggio attivo dal 2023 e con le Aziende sanitarie coinvolte nel programma autismo per migliorare i livelli se si dovessero evidenziare criticità”.
La consigliera ha replicato: “Questo è un tema complesso ed è importante che si continui con la programmazione dimostrando vicinanza ai territori e alle famiglie. Sarebbe utile anche capire perché in questi anni si è verificato un aumento così significativo di casi”.
(Lucia Paci)


