Con un’interrogazione a risposta immediata in aula, rivolata alla giunta regionale, è Marco Mastacchi (Rete civica) ad affrontare la questione della frana di Villa Sasso Nero nel comune di Monterenzio, nel bolognese.
“I danni subiti dai cittadini della zona – si legge nell’atto – sono stati ingenti: c’è chi ha avuto la propria abitazione crollata e chi con attività a causa dei danni subiti e del parziale blocco della viabilità sta subendo gravi perdite economiche”. “L’accesso stradale all’interno dell’area rossa, interdetta, è consentito solo al personale adibito alla sicurezza, come ad esempio le forze dell’ordine”.
Sono però partiti, spiega il consigliere, “i lavori per rendere nuovamente transitabili le strade provinciali 35 ‘Sassonero’ e 21 ‘Valsillaro’, chiuse al traffico dopo la frana: la riapertura è prevista per fine marzo”.
Mastacchi vuole sapere dall’esecutivo regionale “se i lavori nelle provinciali presuppongono che il movimento franoso sia fermo e non più pericoloso e, pertanto, se sia in programma di rivedere l’area della zona rossa, dando la possibilità ai cittadini di rientrare nelle loro case e alle attività commerciali di riaprire, considerato anche l’imminente periodo pasquale”.
La risposta arriva dalla vicepresidente Irene Priolo, nel confermare la riapertura delle due provinciali “con limitazioni” spiega che “la zona rossa è stata annullata il 25 marzo”. Riferisce poi che “continueranno i monitoraggi nell’area della frana”.
(Cristian Casali)