Mettere in sicurezza il sistema di gestione delle strade nel bolognese specie riguardo alla manutenzione invernale, garantendo mezzi adatti e personale adeguato sia per il primo intervento sia per l’evento in corso.
Lo ha chiesto al Question time, Marco Mastacchi, capogruppo di Rete Civica. La Regione dica in che modo intenda intervenire e coordini “tutte le risorse per assicurare un pronto intervento lungo tutta la viabilità di competenza, senza lasciare zone scoperte o coperte, ma con mezzi o personale insufficiente”. I grandi appalti, ha proseguito, “hanno smantellato una rete che aveva dato ottimi risultati. Oggi gli appalti sono eterogenei e mettono insieme interventi diversi: dall’asfaltatura ai servizi notturni per le emergenze”.
Molti operatori hanno fatto sapere, spiega il consigliere, che non offriranno i servizi “a seguito dei canoni troppo bassi proposti loro dalle ditte appaltatrici che si sono aggiudicate l’appalto, di non poter offrire i servizi”, come gli interventi per lo spargimento del sale e per l’operatività degli spazzaneve. Lo si evince dalle segnalazioni di “una richiesta di proroga nella presentazione del progetto per l’attivazione dei servizi invernali” definito dall’accordo quadro della Città metropolitana di Bologna. In particolare, sottolinea il capogruppo, “all’emergenza “standard” dovuta alla neve e al ghiaccio quest’anno si aggiunge un‘ulteriore criticità legata ad una viabilità precaria a seguito delle numerose frane” che provoca disagi alla viabilità lungo le arterie principali del nostro Appennino.
La risposta è venuta dal sottosegretario alla presidenza della giunta, Davide Baruffi, il quale ha ricordato che “la Regione non può entrare nelle scelte della Città metropolitana, la quale ci ha fatto sapere che l’affidamento del servizio invernale si trova in un accordo quadro e non in un maxi appalto. Sui canoni ritenuti bassi delle ditte appaltatrici, la stazione appaltante dice che l’importo è superiore a quello precedente. Non corrisponde al vero, infine, che nel maxi appalto per la sicurezza siano compresi anche i servizi invernali”.
Per Mastacchi “la risposta è insoddisfacente. E’ il sistema che non sta in piedi, non funziona. Sul valore degli appalti, un conto è il valore messo a gara e un conto il guadagno dell’operatore. Con i subappalti il valore del servizio incassato dall’operatore è più basso”.
Secondo Mastacchi “con la stagione invernale alle porte è necessario assicurare la continuità della circolazione pedonale e dei mezzi privati e pubblici, l’accesso alle scuole, agli uffici comunali, alle strutture sanitarie e il regolare svolgimento delle attività economiche e sociali, in condizioni di sicurezza, limitando i disagi alla circolazione, pedonale e veicolare, che derivano dall’azione degli eventi meteorologi invernali quali neve, basse temperature, formazione di ghiaccio e altro”.
(Gianfranco Salvatori)