Serve una maggiore attenzione e un impegno più forte per frenare la fauna selvatica che sempre più spesso arriva in piano, danneggiando le colture e provocando incidenti stradali, anche mortali.
Lo ha sottolineato il consigliere Marco Mastacchi (Rete Civica) replicando al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Davide Baruffi che ha risposto a una sua interrogazione in Aula.
Mastacchi ha sottolineato come spesso gli ungulati arrivino in pianura dalle colline e raggiungano anche strade a scorrimento veloce, tra cui l’autostrada. “Molti cittadini – ha detto il consigliere – segnalano la mancata chiusura dei cancelletti che portano in autostrada, magari lasciati aperti dopo l’esecuzione di lavori. Chiedo che la Giunta richiami la società Autostrade a una maggiore attenzione per tutelare la sicurezza stradale”. Mastacchi ha poi chiesto alla Giunta di accelerare la selezione e il censimento degli animali e un piano di prelievo finalizzato ai terreni agricoli e non solo.
Baruffi ha esordito affermando che gli interventi per contenere la fauna selvatica vicino alle grandi strade compete ai gestori. Negli ultimi 5 anni, ha spiegato il sottosegretario, gli incidenti in regione si collocano in una percentuale variabile tra 0,17 e 0,23. Il Prit 2019, inoltre, dà le linee guida per la mitigazione dell’impatto delle infrastrutture, per la mitigazione (azioni per rumore, vibrazioni che coinvolgono fauna selvatica, emissione polveri). Infine, per la selezione, Baruffi ha richiamato il piano per il prelievo di cinghiale e capriolo, daino e cervo. Il Piano venatorio, ha ricordato, consente il prelievo nelle aree a maggiore rischio, cioè quelle pianeggianti, ed è stata attivata la caccia in pianura senza limiti di abbattimenti. Inoltre, si sta predisponendo il controllo dei caprioli per intervenire anche dove non è consentita la caccia.
(Gianfranco Salvatori)


